Caro Adriano,facendo seguito alla nostra telefonata di ieri, ti trasmetto un mio parere sul viaggio or ora concluso e sulla possibilità di tenerlo presente come base per qualche cosa di eventualmente più strutturato.Ecco dunque:l'accoglienza in Russia è stata dovunque perfetta, ineccepibile. La bravissima Marina di Pietroburgo è particolarmente da segnalarsi per il suo splendido italiano unito alla conoscenza dei dati culturali. Mi permetto comunque di insistere che, anche in Russia, ormai conviene puntare soprattutto sulle piccole aziende private, spesso familiari, che si fanno in quattro per accogliere e nutrire come si conviene. Per inciso, ho l'impressione che la cosa converrebe anche in Norvegia, dove l'alloggio statale che ho avuto, colazione compresa, sembra inferiore a quello che potrebbero offrire i privati.Quanto a un progetto di viaggio simile al mio ma arricchito, proporrei il seguente:arrivo a Pskov in treno da Rigavisita di Pskov, 1 giornoautobus da Pskov a Novgorodvisita di Novgorod, 3 giorni sembrano indispensabiliautobus da Novgorod a Pietroburgovisita di Pietroburgo; va tenuto presente, oltre a quello che è ovvio, che è possibile fare l'anello, anch'esso d'oro, Petergof - Lomonosov - Kronstadt - Repino - Zelinogorsk e ritorno. Inoltre, Pushkin e Pavlovsk, naturalmente; e per gli amanti dei giardini, anche Palazzo e parco Elagin.Viaggio Pietroburgo - Petrozavodsk per andare a Kizhi, ma con pernottamento a Kizhi in modo da poter vedere tutto: indispensabili 2 giorni.Tornati a Petrozavodsk, io eviterei il lussuosissimo Prionezhskii che è molto parco nelle colazioni e anche per pranzo e cena ha un menù ridicolmente limitato.A questo punto, sarebbe meglio raggiungere le Solovki, piuttosto che via Kem', via Archargelsk, dove c'è un museo di case di legno all'aperto degno di Kizhi se non superiore.Alle Solovki, il Piiut è veramente l'ideale. E' bene aggiungere alle visite canoniche anche una giterella in barca sui canali scavati dai monaci e all'isola Zaiac per i labirinti preistorici. Naturalmente, 2 giorni se non 3.Dalle Solovki a Kem', dove il villaggio turistico Prichal è simpaticissmo, e poi in treno fino a Murmansk, dove tutti i musei sono interessanti, e i ristoranti anche.Da Murmansk in autobus a Kirkenes, ma arrivati qui, piuttosto che prendere subito la nave, sarebbe bene visitare il parco naturale Pasiv, amministrato insieme ai russi, e poi trasferirsi in autobus a Vardo, dove c'è un museo, anch'esso organizzato insieme al museo di Archangelsk, dedicato ai russi che veleggiavano in Norvegia chiamati Pomor e parlanti una curiosa lingua creola russonorvegese.Dopodiche il viaggio verso le Lofoten è bellissimo, ma meglio se in cabina effettivamente panoramica o semipanoramica. Nel caso si andasse alle Lofoten, andrebbe prevista una rapida gita a Harstadt per vedere la più settentrionale chiesa di pietra di Norvegia e di Europa, non eccelsa ma gradevole. Le escursioni proposte durante il viaggio in mare sono abbastanza futili.Chi non volesse andare alle Lofoten naturalmente può partirsene in aereo dall'aeroporto di Kirkenes.Questi i risultati del viaggio che mi avete così ben organizzato, conditi da altri miei ricordi personali. Con i più affettuosi saluti
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