Erano anni che desideravo andare in Egitto, mio marito c'era stato ben due volte prima di conoscermi, l'aveva vissuto anche come "residente" per un mese e ne diceva meraviglie, non potevo continuare ad attendere. Il viaggio è in realtà cominciato prima di partire, infatti il desiderio era di visitare l'Egitto classico andando anche in quei siti ancora poco conosciuti alle masse di turisti all inclusive; quindi mi sono piazzata su internet ed ho incontrato la Ubuntu e Manuela, uno dei pochi tour operator che includeva anche tell el Amarna. Dopo una lunga serie di mail (che avranno sfinito tutti gli operatori della Ubuntu) finalmente eravamo pronti, il nostro viaggio per cinque era lì (oltre a mio marito, mia figlia di 14 anni e me si è aggiunta una coppia di amici), proprio come volevamo, un viaggio che ci facesse visitare anche quell'Egitto ormai lontano dagli itinerari classici e senza soste obbligate a banchetti per turisti.Certo un po' di paura c'era, il viaggio prenotato e pagato tutto via mail??? se ne sentono tante, chissà se arriveranno i biglietti? E all'aeroporto del Cairo ci sarà qualcuno?Ebbene sì c'è Ikrami che dopo aver avvisato la ormai mitica Silvia ci accompagna senza intoppi al nostro albergo, il Marriot (ci siamo concessi un piccolo lusso visto che poi durante il viaggio chissà ??.) l'albergo è perfetto e ci troveremo bene anche nelle notti del "ritorno" Silvia è lì e ci seguirà , via telefono, per tutto il viaggio.ItinerarioCairo, Sakkara, Menphi, dahshur, El Fayoum, meidum, el minia, beni hassan, Tell el Amarna, Sohag, Abydos, Dendera, luxor, crociera con edfu Komombo Aswuan, Abu Simbel, Cairo di nuovo.In tutto 15 gg dal 28 dicembre 2008 al 11 gennaio 2009 niente mare, quello sarà per un'altra voltaMahmoud, la nostra guida, è riservato ma allo stesso tempo simpatico, senza essere "appiccicoso", non è un archeologo ma è laureato in Egittologia e molto preparato, perfetto, come anche lo è il nostro autista Abdul Nabi, quando si viaggia per diversi giorni nell'Egitto centrale in pulmino, la tua vita è in mano all'autista.E' molto difficile riassumere la bellezza e le sensazioni provate in poche righe (abbiamo un diario scritto di 40 pagine) ma mi sento di consigliare a tutti un viaggio così: nonostante la bellezza di Luxor e Abu Simbel non dimenticherò mai le tombe di Beni Hassan e tell el Amarna, le abbiamo visitate da soli, utilizzando tutto il tempo necessario, non c'erano turisti, silenzio e deserto interrotti solo dalle spiegazioni di Mahmoud. Qui abbiamo visto anche l'Egitto vero, anche se un po' filtrato dalla scorta sempre presente, avremmo preferito non gironzolare per El Minia con la scorta a piedi del sergente Garcia (vista la somiglianza)e in auto dietro dietro, ma non c'è niente da fare, un po' per i vecchi e nuovi problemi di sicurezza, un po' perchà© ormai i turisti pagano praticamente lo stipendio dei poliziotti in mance, la scorta è inevitabile. Gli alberghi di El Minia e Sohag sono meno peggio di quanto ce li aspettassimo e comunque siamo attrezzati con lenzuola da campeggio e trappole anti scarafaggi (non ne abbiamo vista nemmeno l'ombra). Abbiamo cercato di mettere a frutto tutto il tempo a disposizione, a volte mangiucchiando qualcosa di veloce a pranzo sul pulmino, all'arrivo a Luxor Mahmoud era distrutto, quasi sveniva al museo, lui magro magro il salto del pasto non se lo può permettere. La motonave Royal Rubi è perfetta e durante la crociera ci divertiamo parecchio. Consiglio a tutti di non saltare assolutamente le visite alla città degli operai e alle loro tombe così come quelle dei nobili. Tutti noi ringraziamo la Ubuntu e tutti i loro operatori che hanno saputo cogliere il nostro "tipo" di viaggio organizzandocelo senza sbavature di nessun tipo.Per consigli più dettagliati (hotel, ristoranti, luoghi, mance ecc.) siamo disponibili via mail

Lucilla,

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