MONGOLIA ON THE ROAD

DURATA: 11 giorni / 10 notti

TIPOLOGIA: tour privato minimo 2 partecipanti con partenze giornaliere

CODICE ITINERARIO: 15141

1° giorno: Ulaanbaatar
Cena.
Arrivo all'aeroporto internazionale di Ulaanbaatar e trasferimento in hotel (check in disponibile dalle ore 14:00). Nel pomeriggio prima visita guidata della vibrante capitale del paese: il Gandan Temple, il principare monastero buddhista della città, la piazza principale con la statua di Genghis Khan e il Zaisan Memorial, su di una collina dalla quale si gode di una bellissima vista panoramica sulla città. Cena di benvenuto, preceduta da uno spettacolo di canti e balli tradizionali. Pernottamento.

2° giorno: Ulaanbaatar, Mongol Els, Monte Khogno Khan
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Visita alle dune di sabbia di Mongol Els, una spettacolare zona dove la steppa si alterna ad imponenti dune di sabbia e formazioni granitiche. Dopo pranzo ci sarà la possibilità di esplorare le dune a dorso di cammello, per provare l'esperienza autentica del tempo lento e pacifico che scorre qui. Visita delle rovine di un monastero buddhista distrutto nel XVII°. Sarà possibile incontrare un mandriano, per conoscere meglio lo stile di vita nomade che molte persona ancora adottano da queste parti. Cena e pernottamento in campo yurte.

3° giorno: Karakorum, l'antica capitale
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Visita di Karakorum, antica capitale medievale. Si presenta come una piccola cittadina, ma le rovine parlano de suo fastoso passato. Costruita nel XVI° da un potente signore della guerra locale, con la speranza di unificare la nazione sotto la sua bandiera. Il monastero è stato irrimediabilmente danneggiato durante le campagne anti-religiose dei primi anni novanta, e ad oggi sopravvivono solo una dozzina di templi, che rendono bene l'idea di cosa questo sito dovesse essere stato nell'antichità. Le mura che circondano il monastero sono sopravvissute, intutta la loro imponenza, e raggiungere il monastero e vederle pian piano materializzasi è un'esperienza surreale. E' possibile prendere parte ad un'escursione per visitare l'obelisco dell'impero Turik, che si estendeva dal Mar Nero alla Manciuria. L'obelisco ne narra la storia con 10.000 caratteri, un raro caso a noi giunto di scrittura delle popolazioni nomadi. Un'altra alternativa è l'escursione alle rovine di Empire capital, Khar-Balgas. Fondata nel 715 d.C e distrutta poco più di 150 anni dopo, si presenta adesso come un gigantesco muro ora ricoperto terra ed erba. Cena e pernottamente in campo yurte.

4° giorno: Deserto dei Gobi
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Ci si lascia la steppa alle spalle, e si punta dritto verso il deserto. Procendendo verso sud la steppa lascia il posto alle saline, la vegetazione si fa sempre più rada e si incontrano sempre meno persone. E' possibile non incontrare anima viva per centinaia di kilometri, dove ci saranno solo cammelli e miragi a fare da compagni di viaggio. Qui è dove i viaggiatori arrivano e dicono "siamo nel bel mezzo del nulla", e l'esperienza è unica. Cena e pernottameto in campo yurte.

5° giorno: Khongoriin, le dune cantanti
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Il percorso continua, la meta di ogg è l' Arts Bogd range, una galleria d'arte a cielo aperto datata tra l'età del Ferro e l'età del Bronzo. Immagini di animali, caccia, uomini che cavalcano o conducono le mandrie sono incise sulle sue pareti, e ai piedi del massicio si possono osservare testimonianze di sepoltura antica. In compagnia della guida sarà possibile esplorare la zona in sicurezza. Oltre questo punto, il paesaggio è caratterizzato da montagne rosse bruciate dal sole, depressioni sabbiose e laghi salati inariditi; questa parte dell'itinerario è molto suggestiva, perchè l'ambiente tutto attorno cambia colore in base alla posizione del sole. Nel primo pomeriggio è previsto l'arrivo alle dune Khongoriin, dette anche "dune cantanti". Cena e pernottamento in campo yurte.

6° giorno: Khongoriin, le dune cantanti
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Giornata a disposizione per passeggiate e scalate, escursioni in cammello e fotografie. Le "dune cantanti" si estendono per più di 100 kilometri, e raggiungono i 200 metri di altezza. Da cosa deriva questo nome, le dune cantano davvero? Ebbene si. Il vento che si incanala tra di esse produce di per sè dei suoni, ma dà anche luogo a frane che danno l'impressione che le dune siano vive e cerchino di comunicare...il silenzio tutto attorno amplifica l'effetto suggestivo. Cena e pernottamento in campo yurte.

7° giorno: Pinnacoli Flaming Red
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Si ritorna in strada, per raggiungere i pinnacoli Flaming Red, attraverso un paesaggio sconfinato e lunare. I pinnacoli sono un sito di particolare interese paleontologico, dove agli inizi del '900 vennero trovate uova di dinosauro. Camminare nel labirinto roccioso e perdersi sentendosi un po' esploratori, è senz'altro un'esperienza da non perdere. Nelle immediate vicinanze si trova una foresta di arbusti molto particolari, endemici della zona, che crescono nel deserto ad un'altezza di circa 2 metri e sono l'unica fonte di combustibile della zona. Cena e pernottamento in campo yurte.

8° giorno: Lammergeyer
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Escursione per un'altro sito imperdibile del Deserto dei Gobi, la "bocca dell'aquila" o gola di Lammergeyer. Incastonato tra gli speroni della Montagna delle Tre Bellezze c'è infatti un piccolo ghiacciaio che non disgela neanche in estate. Qui vivono le capre selvatiche, non saà difficile avvistarl pascolare in cerca di cibo nell'inospitale area attorno al ghiacciaio. All'ingresso della gola, un piccolo museo cataloga le varie specie animali presenti ella zona. Rientro al campo per tempo libero e relx. Cena e pernottamento.

9° giorno: Ulaanbaatar
Pensione completa.
Trasferimento per l'aeroporto, in tempo utile per il volo di reintro ad Ulaanbaatar. All'arrivo trasferimento in hotel (camera a disposizione dopo le ore 14:00). Resto della giornata a disposizione per visita libera della città e shopping. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno: Ulaanbaatar
Colazione in hotel, pranzo e cena liberi.
Intera giornata a disposizione per visita libera della città e shopping. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno: Ulaanbaatar/Italia
Colazione in hotel.
Trasferimento per l'aeroporto, in tempo utile per il volo di reintro in Italia.

Post it

  • Per l'ingresso nel paese si necessita di passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.
  • Anche per soggiorni turistici di breve durata è necessario il visto; è compreso nella quota pacchetto e sarà nostra cura richiederlo.
  • Non sono necessarie vaccinazioni.

La quota comprende:

  • volo interno Dalanzadgad-Ulaanbaatar
  • visto d'ingresso
  • trasferimenti privati come da programma con van 4x4 giapponese
  • sistemazione nei campi yurta con trattamento come da programma
  • visite come da programma
  • guida locale in lingua inglese
  • Polizza collettiva base, spese mediche Globy Assistance (limite di copertura €50.000)
  • kit da viaggio

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