XIX – Il regno di Ayutthaya: progenitore della moderna Thailandia

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Di Giovanni Rachello

XIX - Il regno di Ayutthaya: progenitore della moderna Thailandia

All’alba del moderno Stato di Thailandia vi è, in particolare, un regno di origine medievale che è considerato il secondo grande Stato del Siam, il vecchio nome con cui era indicata quella regione. Il regno di Ayutthaya prende il nome dalla sua capitale, fondata nel 1351 alla confluenza dei fiumi Chao Praya, Pa Sak e Lopburi, vicino a un punto di soggiorno di mercanti cinesi. Questa fondazione avvenne per volontà del principe Uthong, nato nel regno di Lanna e divenuto genero dell’ultimo re di Uthong, lo Stato “avo” del regno di Ayutthaya, dopo che un’epidemia di vaiolo aveva messo in pericolo la vita nella vecchia capitale nel 1347. Uthong ordinò la nuova fondazione di Ayutthaya e inaugurò così un nuovo regno destinato a durare più di 400 anni e a dare le basi del nuovo Siam, sede delle popolazioni Thai.

Divenuto re con il nome di Ramathibodi I, il nuovo sovrano diede splendore a questa nuova compagine statale, forte dell’eredità di Uthong, governata in suo nome dal cognato Khun Luang Pa Ngua, e della fedeltà del regno di Lanna, affidato al figlio Ramesuan, due regni che si configurarono come vassalli del regno di Ayutthaya. Ramathibodi diede inizio anche a un periodo di splendore per il suo nuovo reame, coronato non solo dalla bellezza della sua nuova capitale ma anche dalle vittoriose campagne militari contro l’impero Khmer. Quest’ultimo, che nel periodo precedente aveva raggiunto il suo apogeo e controllato buona parte dell’intero sud-est asiatico, aveva abbandonato le proprie mire espansionistiche, distratto com’era dai conflitti interni e dalla serie di usurpazioni e deposizioni che ne avevano destabilizzato il potere regio.

La campagna di Ramathibodi si protrasse in due fasi: una prima si risolse in un grave insuccesso, dovuto principalmente all’inesperienza di Ramesuan, al quale era stata affidata la prima armata; la seconda però, guidata dal governatore di Uthong, un tale di nome Borommaracha Chao, il quale spazzò via le difese di Khmer e pose la capitale Angkor sotto assedio per un anno.

Dopo i successi di Ramathibodi I il regno di Ayutthaya perseguì la via dello splendore con la sua dinastia e quella Suphannaphum, originata da Borommaracha, che per un periodo aveva usurpato il trono di Ramesuan; per oltre duecento anni il Siam fu dominato dai Thai di Ayutthaya, fino all’arrivo delle grandi invasioni birmane della dinastia Taungù, la quale riuscire a subentrare come partner maggiore del Siam. Nel XVII secolo Ayutthaya risorse e visse un secondo apogeo, caratterizzato anche dai rapporti commerciali con i giapponesi, gli olandesi e gli inglesi che avevano stabilito colonie in India e nell’Indocina, proiettando la Thailandia verso la sua nuova configurazione internazionale fino alla grande invasione birmana del 1767, la quale portò non solo alla caduta delle città ma anche alla sua distruzione e alla fine del suo regno.

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