Gent.le Sig.ra Claudia, finalmente un po' di tempo per ringraziarvi del bellissimo viaggio in Portogallo organizzato dalla vostra agenzia, e per rivivere, nello scrivervi, qualche ricordo, e qualche emozione. Le tappe previste sono state, per me, molto interessanti; sempre comode e funzionali, quando non addirittura "lussuose", le sistemazioni. E in Portogallo si mangia così bene!!!!... il baccalà, per esempio, non è mai stato un piatto particolarmente preferito, ma me ne sono talmente innamorata che ho portato via le ricette (in portoghese!...) sui loro 365 modi di preparare questo pesce, e sono arrivata a pranzare un giorno, in una incantevole piazzetta medioevale, tre piatti diversi di baccalà (in tutte le salse!...) con del vino "tinto" - rosso - da stramazzare! Una follia imprevista! I miei compagni di viaggio sono state presenze piacevoli, discrete, educatissime; persone con cui è stato davvero gradevole condividere i giorni e l'incanto. Le guide, la signora Elena prima e poi il Sig. Giorgio, ci hanno trasmesso, oltre la loro ammirevole conoscenza della storia di uomini e cose di tutti i luoghi visitati (con padronanza assoluta della lingua italiana!!!!), anche il grande amore, l'attaccamento e il rispetto per la loro terra, e sempre la serietà di chi ha anche una profonda passione nel voler partecipare agli altri la propria storia e le proprie radici. Ma il ricordo più emozionante che mi sono portata a casa è qualcosa che ho vissuto con stupore e che non riesco (e non voglio...) dimenticare: la voce dell'Atlantico che mi ha raggiunto per caso, improvvisamente, in un momento di relax affacciata ad una terrazza a Nazarè e mi ha inchiodata all'ascolto, dimenticando di fare foto, visite ai monumenti e shopping... da quel momento ho chiesto a chiunque se esistessero video, cd, registrazioni, qualunque cosa per portarmi dietro quel suono e ho continuato fino a Porto, sempre con la stessa richiesta (ormai decisamente folle!...) e, finalmente, un compassato, insospettabile signore, sentendomi parlare del suono dell'Atlantico si è avvicinato ed è riuscito a farsi capire spiegandomi che esiste un gruppo musicale (portoghese) che compone musica e si ispira alla voce dell'Atlantico, che in alcuni pezzi è addirittura registrata. Così appena arrivata a casa, senza nemmeno disfare le valige, ho placato la mia ossessione ritornando in Portogallo con Internet e ordinando i CD del gruppo che lo sconosciuto, gentilissimo signore di Porto, mi aveva scritto su un foglietto. Un regalo enorme. E' ovvio che, per la mia prossima vacanza, o ritorno a Nazarè o devo cercare un luogo dove l'Atlantico parli ancora più forte, perchè ormai, non avendo messo i tappi per prudenza, così come la storia insegna, le sirene mi hanno imprigionato senza più possibilità di tornare indietro. E ne sono proprio felice. Questo è un pò del mio Portogallo, conosciuto grazie alla vostra organizzazione. Alla prossima volta, allora! Affettuosamente.

Lucia,

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