Myanmar

Il più grande paese del sud-est asiatico, terra scandalosamente affascinante e di impalpabile magia, interessante sotto diversi aspetti, dalle fitte foreste ai monasteri buddisti, capace di soddisfare interessi storico-artistici, culturali e naturalistici, con una popolazione che vive secondo i ritmi secolari di una civiltà contadina legati a una religiosità profonda senza ombra di fanatismo che le permette di sopravvivere alle difficoltà.

CAPITALE: Nay Pyi Taw
POPOLAZIONE: 47.400.000
LINGUA: birmano, oltre a karen e dialetti chin, shan e kachin
RELIGIONE: 89% buddhista theravada, 4% cristiana (3% battista, 1% cattolica), 4% musulmana, 1% animista, 2% induista e altre religioni
ETNIA: 68% birmani, 9% shan, 7% karen, 4% rakhine, 3% cinesi, 2% mon, 2% indiani, 5% altri
GOVERNO: regime militare
ORA: + 6 e mezzo
CLIMA: L'anno è caratterizzato da tre diverse stagioni: quella invernale, fredda e secca, che dura da novembre a febbraio; quella estiva, più torrida, da marzo a maggio; quella dei monsoni, umida e piovosa, da maggio a ottobre
CORRENTE ELETTRICA: 230 Volts; 50 Hz
PREFISSO TELEFONICO. 0095
MONETA: Kyat
PRINCIPALI AEROPORTI: Yangon, Yangon International
Mandalay, Mandalay International
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI: Le feste sono manifestazioni piacevoli e prolungate che hanno luogo o culminano generalmente nei periodi di luna piena. Si tratta di celebrazioni che hanno il sapore di sagre di campagna, con tanto di bancarelle, pwe (spettacoli teatrali), spettacoli musicali e incontri di pugilato. La Festa dell'Indipendenza, il 4 gennaio, prevede sette giorni di festeggiamenti a Yangon. Intorno alla metà di aprile i tre giorni di Thingyan (Festa dell'Acqua) danno il via al Capodanno birmano. In ottobre si celebra la Festa delle Luci, che ricorda il ritorno del Buddha dal cielo, e pone fine alla sobria quaresima buddhista, durata tre mesi. Per tre giorni il paese è illuminato da fiaccole e lanterne, mentre le famiglie recano offerte alle pagode locali.
LINKS UTILI: www.myanmar-tourism.com

TERRITORIO              
Il Myanmar confina con Thailandia, Laos, Cina, India e Bangladesh. Bagnato a sud dal Golfo del Bengala e dal Mar delle Andamane, la parte centrale del paese è caratterizzata dalla presenza di ampi fiumi e vaste pianure. Il corso d'acqua principale, l'Ayeyarwady, è navigabile per circa 1600 km e le piantagioni che si stendono lungo le sue sponde formano il principale territorio agricolo del paese. Le montagne si innalzano a est, lungo il confine con la Thailandia, e a nord fino a incontrare le cime più orientali dell'Himalaya.

IMPERDIBILE

  • Yangon, nel Myanmar meridionale, sorge nella fertile regione del delta dell'ampio fiume Yangon, a circa 30 km dal mare. La città è talmente piena di alberi che, in alcuni quartieri, sembra di essere nella giungla. Di notte, gli ampi viali della capitale sono occupati da centinaia di bancarelle colme di cibo dall'aspetto invitante e di sigari. Riuscendo a non notare il degrado in cui versano molti edifici coloniali del centro, si scopre una delle più affascinanti città dell'Asia. Yangon ospita la Shwedagon Paya che, con la sua cupola dorata, domina la città dall'alto della collina. Secondo la leggenda lo stupa originario fu costruito per custodire otto capelli del Buddha. Il maestoso monumento, eretto nel XVIII secolo, è circondato da un numero incredibile di statue, templi, santuari, immagini e padiglioni. Si tratta di un luogo pieno di magia che Kipling definì "una stupenda meraviglia scintillante". Tra gli altri luoghi interessanti segnaliamo il leggendario Strand Hotel, con la sua architettura coloniale, la colossale statua del Buddha reclinato della Chaukhtatgyi Paya e le tranquille acque dei laghi Kandawgyi e Inya.
  • Mandalay, centro culturale in espansione, è la città più birmana del Myanmar. Ultima capitale dello stato prima della conquista inglese e seconda città del paese, essa offre diversi luoghi interessanti da visitare: lo Shwenandaw Kyaung, l'unico edificio sopravvissuto dell'antico e lussuoso palazzo circondato da un fossato; la Collina di Mandalay ricca di scalinate a spirale, templi e punti panoramici mozzafiato; e l'antica immagine del Buddha di Rakhine alla Mahamuni Paya. Un'altra caratteristica di Mandalay sono gli animati mercati di prodotti agricoli e articoli artigianali provenienti dall'Alto Myanmar. Nei dintorni sorgono quattro città antiche: Amarapura, Sagaing, Ava e Mingun. Quest'ultima è certamente la più affascinante delle quattro. Vale la pena di visitarle per ammirarne gli splendidi monumenti, che purtoppo versano in stato di abbandono. Mingun, ad esempio, è infatti accessibile unicamente grazie ad una piacevolissima traversata sul fiume.
  • Bagan, stupefacente città deserta, ricca di pagode e templi favolosi, situata sulle sponde del fiume Ayeyarwady, è una delle meraviglie dell'Asia. Il periodo di maggiore fulgore di Bagan, tra l'XI e il XIII secolo, vide la costruzione di un elevatissimo numero di splendidi edifici. La città fu saccheggiata da Kublai Khan nel 1287 e mai più ricostruita. Il sito ospita circa 5000 templi, i più interessanti dei quali sono Ananda, Thatbyinnyu e Gawdawpalin.
  • Durante la dinastia mon, Bago era una città favolosa, un importante porto marittimo e la capitale del Basso Myanmar. Fu distrutta dai birmani nel 1757 e parzialmente ricostruita nei primi anni del XIX secolo. La deviazione del corso del fiume Bago sottrasse alla città lo sbocco al mare, segnandone il definitivo declino. Luoghi interessanti da visitare sono la Pagoda Shwemawdaw, che domina la città, la Pagoda Hintha Gone e la statua del Buddha sdraiato lunga 55 m, chiamata Shwethalyaung Buddha.
  • Pathein, situato sul delta dell'Ayeyarwady, circa 190 km a ovest di Yangon, è un importante centro portuale famoso soprattutto per i suoi prodotti d'artigianato (vasellame e ombrelli dipinti a mano) e per la Pagoda Shwemokhtaw (costruita dai tre innamorati di una principessa musulmana). Ogni anno a maggio, nel periodo di luna piena, si tiene presso la pagoda un'importante festa.
  • La cittadina di Pyay si trova a due giorni di navigazione da Bagan, in direzione sud, nelle immediate vicinanze delle rovine di Thayekhittaya (Sri Kshetra), l'antica capitale pyu. Si tratta di un sito piuttosto fuori mano, teatro del più intenso lavoro di ricerca archeologica mai effettuato nel Myanmar nel XX secolo, su cui sorgono alcune pagode, mura in rovina, una singolare stazione ferroviaria e un piccolo museo. È possibile ammirare altre città pyu ad Halin e Beikthano. Le principali attrattive di Pyay sono la Pagoda Shwesandaw, situata in cima a una collina, e una gigantesca statua del Buddha seduto. La vicina Collina Gautama ospita innumerevoli immagini del Buddha racchiuse nelle nicchie.
  • Immersa in una giungla lussureggiante e circondata da un dolce paesaggio collinare, nei pressi del confine con il Bangladesh, Mrauk U è raggiungibile solo via battello ed è assai lontana dai soliti itinerari turistici. Vale la pena di ammirare gli edifici e le opere d'arte in stile arakanese, nonché le rovine dei templi buddhisti. Tra le vestigia che rivestono un certo interesse segnaliamo la Pagoda 80.000 (così chiamata dopo il rinvenimento in questo sito di 80.000 immagini di Buddha) e una sala per le ordinazioni religiose.

FORMALITA’  D’INGRESSO
I viaggiatori di nazionalità italiana devono essere muniti di visto d'ingresso, che consente una permanenza di 28 giorni, e che sarà necessario richiedere prima della partenza, poichè non vengono rilasciati visti all'arrivo. Il passaporto dvee avere una validità residua di almeno sei mesi dalla data di partenza del viaggio.
Per le formalità riguardanti bambini e cittadini non italiani consultare il sito
http://www.poliziadistato.it/pds/cittadino/passaporto/passapor.htm

VIAGGIATORI DISABILI
Con la mancanza di strade lastricate o di marciapiedi il Paese presenta molti ostacoli per i portatori di handicap. Raramente gli edifici pubblici dispongono di rampe  o di altri punti di accesso per chi si sposta con la sedia a rotelle, e gli alberghi non fanno grandi sforzi per garantire l'accesso alle persone disabili, che per questi motivi si troveranno a dover contare sulle proprie risorse.

SALUTE
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde.

CUCINA
Il riso, ingrediente fondamentale della cucina birmana, è spesso condito con spezie piccanti o accompagnato da una saporita insalata di verdure crude; su quasi ogni piatto viene aggiunto il ngapi, pasta di gamberi essiccata e fermentata. Il te birmano è generalmente molto forte, molto dolce e con molto latte. Il succo di canna da zucchero è una bibita molto diffusa per le strade delle città; le bevande alcoliche più comuni sono il brandy all'arancia, il vino di lychee e altri due alcolici dal nome piuttosto eloquente: liquore bianco e liquore della giungla.

SHOPPING
Lacche, sculture in legno, tessuti di seta e di cotone, oggetti in argento e pietre preziose come rubini, zaffiri, perle e giada sono gli acquisti più ambiti dai visitatori. Per l’esportazione di gemme, immagini di Buddha e oggetti di antiquariato è indispensabile ottenere un documento ufficiale, in mancanza del quale gli oggetti vengono confiscati alla dogana in uscita dal paese.

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