Mongolia

CAPITALE: Ulaan Baatar
POPOLAZIONE: 2.736.800
LINGUA: Mongolo (uff.), turco, russo, cinese
RELIGIONE: 96% buddhista tibetana (in particolare lamaista), musulmana (nel sud-est), sciamanica, cristiana
ETNIA: 85% mongoli (khalkha è l'etnia predominante), 7% tatari (dei quali i kazaki sono il gruppo principale), 4,6% tungusi, 3,4% cinesi, russi e altri
GOVERNO: repubblica parlamentare
FUSO ORARIO: da ottobre a marzo + 7, da aprile a settembre + 8
CLIMA: Inverni molto freddi ed estati molto calde. In inverno le temperature spesso sono al di sotto dei 30°. La stagione delle piogge va da luglio a settembre con brevi ma intensi acquazzoni. D'estate le temperature possono raggiungere i 40°.
CORRENTE ELETTRICA: 220 v, 50 HZ
PREFISSO TELEFONICO: 00976
MONETA: Tugrug
PRINCIPALI AEROPORTI: Ulan Bator airport
                                              Ulaangom airport
                                              Dalandzadgad airport
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI: Luglio Festival Naadam, festival in onore degli sport principali del Paese; Gennaio o Febbraio Tsagaan Sar(mese bianco) segna l'inizio del nuovo anno solare
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TERRITORIO
La Mongolia si estende su un territorio molto vasto 1.566.500 kmq, con cime che raggiungono i 4.000 m. Confina a settentrione con la Russia e a sud con la Cina. La parte nordorientale del Paese è caratterizzata da steppe, foreste e taiga, zona più congeniale all'uomo, qui sorge la capitale Ulaan Baatar che ospita un terzo della popolazione totale del Paese. E' sudduviso in quattro zone geografiche ben distinte:  a ovest i monti dell'Altai (dove vive lo straordinario leopardo delle nevi), a nord il territorio della taiga, dei grandi laghi e delle foreste di conifere (si incontrano lupi, orsi, volpi, daini, cinghiali, zibellini), dal centro a est si stendono le steppe (onnipresenti le marmotte e vari ungulati) e la regione degli altopiani, a sud il deserto del Gobi (caratterizzato dalla presenza dei cammelli selvatici).

IMPERDIBILE

  • Ulaan Baatar. Capitale e principale città della Mongolia. E' una città vivace e caotica che racchiude in sé tutto ciò che mai pensereste di trovare in una capitale. Sorta alle pendici di una valle, con gli anni ha richiamato a sé molti nomadi che stabilitisi poi, con le loro gher, nelle zone limitrofe della città hanno creato una bizzarra e folcloristica periferia. L'architettura della città è una fusione di stili che nel loro contrasto creano una posata armonia: palazzi in stile sovietico che si accompagnano ad antichi templi buddisti, ed edifici in stile neoclassico che si accostano a moderne strutture create in vetro e cemento. Una città che affascina nonostante la sua sconclusionata organizzazione.

 

  • Ammirare le stelle dal Deserto dei Gobi e svegliarsi con l'alba dei Monti Altaj. É una landa desolata e misteriosa, testimone di un antico passato e custode d'importanti città situate lungo la via della seta. Leggende narrano che fu creato dall'imponente passaggio delle truppe di Gengis Khan, in realtà le testimonianze fossili ci raccontano di come un tempo fu habitat ideale per i dinosauri, oggi è stato dichiarato "Riserva della Biosfera" dall'UNESCO per la grande varietà di specie endemiche quale l'asino selvatico (Khulan) o l'orso del Gobi. Godersi una notte stellata nel Deserto del Gobi, come pochi luoghi al mondo ancora offrono, è uno spettacolo impagabile; quanto essere svegliata dal sorgere del sole sui Monti Altaj, i monti d'oro, terre selvaggie di antiche tradizioni e dei cacciatori con l'aquila.

 

  • Hôvsgôl Nuur. È il più grande lago del paese, si trova ai piedi dei monti Saâny orientali, a un'altitudine di 1.645 m s.l.m.. ed è  uno dei diciassette più antichi laghi del pianeta: ha tra i 2 e i 5 milioni di anni. Il lago è circondato da varie catene montuose, a  nord-ovest del lago vive il popolo degli tsaatan, conosciuti anche come uomini-renna. E' una delle perle più preziose della Mongolia e viene chiamato con l'appellativo di "madre" dalla popolazione locale, che lo considera sacro per la sua acqua purissima e cristallina, che si può persino bere. Intorno al lago si aprono diverse caverne interessanti, piuttosto difficili da trovare senza la guida. Nei dintorni, la maggiore attrattiva è costituita dal monastero di Amarbayasgalant che, dopo il Monastero Gandan di Ulaanbaatar, è considerato il secondo complesso religioso più importante del Paese, nonché uno dei più belli.

 

  • Karakorum. Fu la prima capitale dell’impero di Gengis Khan, costruita nel 1220. Si trova nella valle del fiume Orkhon, all’incrocio delle strade della Via della Seta che collegavano l’Oriente con l’OccidenteQui si possono ammirare i tre templi superstiti del monastero Erdene Zuu (“cento tesori”), il primo centro buddhista in Mongolia (che come il Tibet ospitava i buddah viventi), dedicati alle tre fasi della vita del Buddha.

FORMALITÁ D’INGRESSO
I cittadini italiani devono essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Il visto è obbligatorio, viene richiesto anche per il solo transito nel Paese. Per ottenere il visto e per eventuali ulteriori informazioni, ci si può rivolgere al Consolato onorario di Mongolia a Torino (Console onorario Lamberto Guerrer, Via Vandalino 56/d, tel. +39 338 6313447). Per la richiesta del visto e’ necessario esibire un passaporto con validità residua di almeno sei mesi, una foto formato tessera e compilare un apposito formulario. Il costo del visto varia a seconda delle finalità del viaggio, del numero degli ingressi richiesti e delle tasse amministrative applicate dalla Sede emittente (per un visto turistico il costo si aggira intorno ai 55 US$). Maggiori informazioni su www.mongolembassychina.org.
Per le formalità riguardanti bambini e cittadini non italiani consultare il sito
 http://www.poliziadistato.it/pds/cittadino/passaporto/passapor.htm 

VIAGGIATORI DISABILI
Le facilitazioni per i viaggiatori disabili sono abbastanza scarse nel Paese, non ancora sensibilizzato al problema.

SALUTE
Non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria per i visitatori provenienti dall’Italia. Si consiglia cautela nella scelta dei cibi e delle bevande per via degli elevati rischi derivanti da scarsa igiene, in particolare si consiglia di consumare solo cibi ben cotti ed alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare. Bere esclusivamente acqua e bevande imbottigliate e senza aggiungere ghiaccio, infusioni fatte con acqua bollita a lungo. Consigliamo di portare sempre con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un'assicurazione sanitaria.

IN VALIGIA
Si consigliano abiti caldi, comodi e vestiti a strati. Si raccomanda di chiedere informazioni al proprio agente di viaggio per l'abbigliamento ideale, in quanto dipende dalla zona e il periodo di visita.

CUCINA
Nonostante la poca varietà degli alimenti che si trovano in Mongolia il cibo è più che un semplice nutrimento, è un vero e proprio codice sociale. Gli alimenti vengono suddivisi in 2 categorie gli alimenti grigi: carne bollita di montone, bovino, e yak; e gli alimenti bianchi principalmente prodotti caseari. Frutta e verdura sono quasi inesistenti, si trovano poche farine e zucchero, il pesce è quasi sconosciuto, ma si utilizzano le spezie. Il the è la bevanda di maggior consumo.

SHOPPING
La Mongolia è rinomata per i suoi capi in cashmere,di ottima qualità. Si possono acquistare inoltre tappeti e cuscini di feltro, particolari in pelliccia o un Thangka di stoffa con raffigurazioni del buddismo tibetano. Li potete acquistare nei vari mercatini, che incontrate nelle città che attraverserete.

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