Bali

Bali ricorda un fondale dipinto, con risaie che scendono rapide lungo le pendici delle colline, vulcani che si elevano fin sopra le nuvole, foreste tropicali rigogliose e spiagge lambite dalle calde acque dell'Oceano Indiano a rendere il paesaggio pittoresco e ineguagliabile.

CAPITALE: Denpasar
POPOLAZIONE: 3.375.900
LINGUA: bahasa bali, bahasa indonesiano, inglese
RELIGIONE: 95% induista balinese, musulmana, cristiana
ETNIA: 95% etnia balinese, 0,5% giavanese
GOVERNO: repubblica
ORA: + 7
CLIMA: la stagione secca e fresca va da aprile a ottobre. Il resto dell'anno il clima è più umido e nuvoloso e i temporali sono più frequenti.
CORRENTE ELETTRICA: 220 Volts
PREFISSO TELEFONICO: 0062
MONETA: rupia
PRINCIPALI AEROPORTI: Denpasar, Ngurah Rai Airport
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI: Oltre al consueto calendario occidentale, i balinesi usano due calendari locali: il saka hindu e il wuku. È impossibile fare i calcoli: arrivati a Bali, è necessario dirigersi presso un ufficio turistico.
tutto il territorio, Galungan Festival marzo/aprile, tutto il territori, Nyepi
LINKS UTILI: www.balitourismboard.com

TERRITORIO
Bali appartiene alle isole della Sonda ed è separata da Giava da uno stretto largo appena 1,5 km.
E' attraversata da est a ovest da una lunga catena di vulcani, quattro dei quali ancora in piena attività ai cui piedi si stende il lago Batur. Da questo e dagli altri laghi, formatisi in seguito a successive glaciazioni, si diramano i fiumi che fertilizzano le pianure del sud. La fascia costiera settentrionale, molto più stretta di quella meridionale, è bagnata dal Mar di Giava, quella meridionale è bagnata invece dalle acque dell'Oceano Indiano.

IMPERDIBILE
La baia di Kuta, che comprende le due spiagge di Kuta e Legian, ha la migliore spiaggia di Bali, l'unica con fondali di sabbia invece di coralli. I negozi e i venditori ambulanti offrono di tutto, dalle cianfrusaglie agli oggetti di antiquariato. Lontano dalle strade più densamente affollate, Kuta è ancora un paese, un reticolato di strette viuzze, con offerte votive davanti alle case, dove gli abitanti escono a chiacchierare nel fresco della sera. Alle spalle delle spiagge un labirinto di vie e vicoli porta a un sorprendente centro di alberghi, ristoranti, bar, chioschi e negozi.

  • Denpasar, la capitale di Bali, è stata il centro nevralgico dello sviluppo e del benessere dell'isola negli ultimi 25 anni e ora mostra tutti i segni della confusione e del movimento tipici delle città asiatiche sviluppatesi in fretta.
  • Il Museo Bali è composto da un'interessante serie di edifici separati con esempi architettonici sia di palazzi sia di templi. Non tutti gli oggetti esposti sono ben presentati, ma gli esempi di arte, artigianato e utensili della vita quotidiana valgono la visita. Particolarmente curiose sono le minuscole gabbie di canna per il trasporto dei grilli da combattimento. Il centro culturale Abiankapas ospita una collezione di moderni dipinti e intagli in legno e spesso propone spettacoli di danza e musica tradizionale delle orchestre gamelan.
  • La città di Ubud, situata sulle colline 20 km a nord di Denpasar, è il tranquillo centro culturale di Bali. Il forte sviluppo degli ultimi anni l'ha portata a inglobare diversi paesi vicini che hanno, però, mantenuto la loro identità. Uscendo da Ubud in qualsiasi direzione ci si trova a passeggiare piacevolmente in un appartato villaggio di artigiani, lungo le risaie o nella fitta Foresta delle Scimmie, poco a sud del centro cittadino.
  • Il Museo Puri Lukisan di Ubud ospita ottime creazioni di tutte le scuole artistiche balinesiane in uno splendido giardino. In città ci sono molte altre sale espositive di qualità, come il Museo Neka, dove si espongono lavori di alcuni artisti occidentali realizzati a Bali, e la Galleria Agung Rai, un'operazione commerciale che però ospita anche una piccola, ma importante, collezione permanente. Si possono visitare anche le case di Walter Spies e Rudolf Bonnet, influenti artisti occidentali che hanno avuto un ruolo chiave nell'arte balinese.
  • Il vulcano di Gunung Batur e il lago che ne occupa metà della conca circostante sono uno dei paesaggi più impressionanti di Bali. Salire sul Batur (1717 m) per vedere l'alba è un'esperienza indimenticabile, nonostante l'umidità, il freddo, le nuvole e qualche venditore di souvenir piuttosto aggressivo.
  • Nella regione intorno a Ubud, chiamata Pejeng, si trovano alcuni dei più antichi e imponenti monumenti di Bali, tra i quali i dieci impressionanti candi (santuari) del Gunung Kawi, al fondo di una valle lussureggiante circondata da risaie. Scolpiti nella roccia in modo da sembrare vere e proprie statue, contenuti in nicchie tagliate a loro volta nelle pareti a picco sul dirupo, i santuari sono sullo stile dei grandi templi indiani di Ajanta ed Ellora. Meno straordinari, ma altrettanto importanti, sono le sculture rocciose di Yeh Pulu, il tempio di Pura Samuan Tiga e Goa Gajah (la grotta dell'elefante), che si trovano tutti un paio di chilometri a est di Ubud.
  • L'antico villaggio di Tenganan nell'entroterra del porto orientale di Padangbai, cinto di mura e abitato dai Bali Aga, è caratteristico per le sue usanze particolari e per le sue feste: dalla manifattura degli inusuali abiti ikat doppi agli spettacoli tradizionali di musica e danze gamelan. Le vicine città di Amlapura e Tirtagangga sono famose per i loro decadenti palazzi d'acqua circondati da risaie a terrazze, retaggio del potere dei ragià balinesi.
  • Taman Nasional Bali Barat, il Parco Nazionale di Bali occidentale, copre quasi 20.000 ettari di terre e 7000 ettari di barriera corallina e di acque costiere. Gran parte della vegetazione del parco è costituita da savana costiera. Nel parco crescono più di 200 specie di piante. La fauna locale comprende: scimmie nere, entelli, macachi, roditori, diversi tipi di cervidi, tra cui cervi abbaiatori (muntjak) e sambar, scoiattoli, maiali selvatici, bufali, iguane e pitoni. Anche gran parte delle 200 specie di uccelli di Bali hanno rappresentanti nel parco, compresi gli straordinari storni balinesi. Infine vale la pena visitare le sorgenti calde del parco e la deserta Isola del Cervo.

FORMALITA’ D’INGRESSO
I viaggiatori di nazionalità italiana devono essere muniti di visto d'ingresso, acquistabile all'arrivo in aeroporto al costo di 25usd, che consente una permanenza massima di un mese,  e di passaporto con una validità residua di almeno sei mesi.
Per le formalità riguardanti bambini e cittadini non italiani consultare il sito http://www.poliziadistato.it/pds/cittadino/passaporto/passapor.htm 

VIAGGIATORI DISABILI
A Bali, purtroppo, non c'è ancora alcuna attenzione particolare per i disabili. Le barriere architettoniche sono numerose e difficilmente si trovano rampe o possibilità di accesso facilitato.
E' anche molto difficile trovare una sistemazione alberghiera nella fascia media.

SALUTE
Non è richiesta nessuna vaccinazione. Come in ogni viaggio è consigliabile essere in regola con le vaccinazioni antitetanica per eventuali ferite. E' consigliabile bere solo da bottiglie sigillate; è bene evitare di usare ghiaccio nelle bevande perché può provenire da acqua non pulita. E' consigliabile informarsi sempre se l'acqua dei servizi è potabile, in caso contrario lavarsi anche i denti con acqua minerale. Bisogna cercare di mangiare di preferenza cibi caldi e appena cucinati, in modo da ridurre il più possibile la contaminazione esterna; evitare la frutta che non può essere sbucciata, le verdure crude, le salse con uova, i gelati e i succhi di frutta freschi, soprattutto i frutti di mare, i latticini freschi, il latte non bollito o non confezionato, la carne cruda.

CUCINA
La cucina indonesiana è una delle più famose di tutto il continente asiatico. Alimento base è ovviamente il riso, accompagnato da ogni tipo di condimento. Il piatto nazionale è il nasi goreng, ovvero riso fritto con sopra un uovo fritto. Altri piatti della tradizione sono il nasi campur, riso condito con verdura, spezie e crostacei, il gado gado, un’insalata accompagnata con snack di gamberetti e condita con salsa di arachidi, e il sate, spiedini con salsa di arachidi piccante. Numerosi sono poi gli snack: banane fritte, arachidi glassate, biscottini di cocco. Per finire il dolce più tipico è l’es buah, uno strano misto di macedonia, cubetti di gelatina di frutta, sciroppo, riso soffiato e latte condensato. Tra gli alcolici si distinguono le birre locali (in particolare la Bintang) e il vino di riso (molto forte).

SHOPPING
Vero paradiso per lo shopping, Bali è conosciuta per l’abbigliamento, la gioielleria, l’artigianato, le antichità ed i manufatti. Le lavorazioni in pelle, dalle borse alle giacche fatte su misura, sono una delle occasioni più inaspettate ed a prezzi imbattibili.

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