Il turismo è l'insieme delle relazioni che nascono e si intrecciano, per lo spostamento temporaneo delle persone. Fare turismo è quindi il rapporto con gli altri e con i luoghi dove essi vivono. Si parla di etica dello svago, di educazione al turismo e di gestione concreta per gli operatori del settore. Così dopo anni di sfruttamento turistico, il modello di sviluppo del turismo sta lentamente cambiando e si fa strada il turismo responsabile. La responsabilità di chi organizza i viaggi e di quanti intraprendono un viaggio è un'importante componente della sostenibilità del turismo. La pratica del turismo responsabile è propria di una persona che ha buoni rapporti con il vicinato, così come con il cameriere egiziano al Cairo. Ha insomma molto a che fare con la nostra vita quotidiana.
Si può dire quindi che il turismo responsabile non è uno specifico viaggio, ma un approccio, un'attitudine, un modo di essere. In prospettiva, tutti i turisti dovranno diventare responsabili e prima o poi, tutto il turismo dovrà essere sostenibile. Più il turismo si afferma come un bisogno primario più deve attuarsi nel rispetto della dignità delle culture e dell'ambiente delle comunità ospitanti. Una maggiore condivisione di tutti gli aspetti del viaggio tra l'organizzatore e il consumatore è auspicabile. Dal processo decisionale ovvero la motivazione al viaggio, la scelta della meta, fino ai servizi complementari - informazioni, assicurazioni, bagaglio, procedure aeroportuali e doganali...– valutati con la consulenza professionale di chi programma, permette di intraprendere un reale percorso di cambiamento. Fare informazione, fornire assistenza, collaborare e lavorare nel rispetto e stima tra gli operatori del settore è un preciso dovere. E' possibile cambiare, e converrà farlo, dando un senso al viaggio con quell'antico vantaggio di crescita individuale che si ottiene sempre dagli incontri più diversi, dall'esperienza e dell'avventura. Quando si sarà ristabilita la centralità dell'uomo, il buon turista non sarà un nuovo colono che viaggia per trasgredire, né un missionario che lo fa per penitenza ma viaggerà perché ama il mondo.
Creare un ambiente di lavoro sicuro e stimolante, porre attenzione alla catena di fornitura, contribuire allo sviluppo delle destinazioni, confrontarsi e dialogare con i clienti, limitare l'impatto ambientale ad iniziare dall'uso di Alga Carta creata con le alghe della laguna di Venezia raccolte ogni estate e mescolate a fibre FSC - soluzione geniale ed innovativa per la protezione del fragile ecosistema lagunare - sono i nostri obiettivi imprescindibili.