Pensando alla Spagna, i riferimenti cinematografici sono inevitabili: i film di Pedro Almodóvar in primis, ma anche il piccolo richiamo del titolo, tratto da My Fair Lady, e la scena finale del fantastico Victor Victoria, quando un improvvisato Toddy (Robert Preston) canta in maniera esilarante “The Shady Dame from Seville” vestito da danzatrice di flamenco! Film imperdibile…
Pensando alla Spagna, è inevitabile anche non considerare il suo eterno fascino. I nostri tour includono anche il Portogallo: charme, storia, cultura ed arte che si sommano ed arricchiscono ulteriormente il viaggio.
Lisbona è una città leggendaria, che con i suoi duemila anni di storia è uno dei maggiori porti del mondo. La memoria dei tempi antichi permane nello stile manuelino di alcuni dei più emblematici monumenti, che rimandano anche al mai dissolto legame della città con il mare.
La sua luce affascina da sempre scrittori e fotografi, e i caratteristici azulejos policromi donano alle facciate dei palazzi una nota singolare che certamente non dimenticherete.
Il mare ha sempre avuto molta influenza anche sul carattere dei portoghesi, donando loro una melanconia struggente che viene cantata nel fado, musica che svela l’animo portoghese come niente altro è in grado di fare.
Da Lisbona a Siviglia attraversando l’Algarve, dove vi attendono leggendarie creature moresche, castelli e strade romane. L’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo e possiede un patrimonio storico e culturale molto interessante. Le leggende regionali si tramandano da secoli e il folclore locale ne attinge occasioni di feste ricche di ritmo e colori.
Siviglia, capoluogo dell’Andalusia e patrimonio dell’Umanità, con la sua ricca eredità araba è una città vivace e vitale, al cui interno è racchiuso un interessante complesso di edifici e quartieri dal sapore popolare molto attraente.
Il quartiere di Santa Cruz è situato nel centro storico e artistico di Siviglia, la cui visita consente di cogliere la vera essenza della città: folclore, ospitalità, colori e profumo di fiori d’arancio.
Il fiume Guadalqivir scorre placido in un solco che divide la città in due parti ed è stato crocevia importante per il commercio con l'America subito dopo la scoperta di quest'ultima, favorendo lo sviluppo di Siviglia; ancora oggi è l'unico porto fluviale di tutta la Spagna. Siviglia naturalmente ha nel carattere tutte le peculiarità delle città spagnole, come l'indole festaiola, la movida, i tori, la cerveza e le tapas; le taverne degli antichi quartieri del centro storico, come il Barrio di Santa Cruz, sono certamente meta dei turisti ma soprattutto sono i luoghi dove i locali amano passare il loro tempo.
Come non nominare poi Madrid, città cosmopolita e grande centro culturale e artistico, con secoli di storia affascinante alle spalle, che esprime la sua anima attraverso l’incessante movida che attira turisti da tutto il mondo. Movida è sicuramente sinonimo di divertimento e convivialità (molti dizionari infatti traducono questa parola con “animazione”) ma la movida è nata nella seconda metà degli anni ‘70, dopo la caduta del dittatore Franco, come movimento sociale, artistico e culturale.
E la movida madrilena contagiò in seguito tutte le altre località di Spagna.
Città dai mille volti, che non nasconde le sue origini dovute alla mano di un emiro musulmano, Mohamed, che costruì la fortezza di Magrit, si arricchisce poi nel corso dei secoli di successive soluzioni architettoniche tipiche dei differenti momenti storici, inclusi i tre anni di guerra civile ed il dominio di Francisco Franco, che hanno lasciato un segno indelebile nella città.
Il centro storico, conosciuto anche come la “Madrid degli Asburgo” con la splendida Plaza Mayor considerata uno dei posti più popolari di Spagna, è una dimostrazione dello splendore della città nel XVI e XVII secolo.
Ciò che però caratterizza Madrid è una intensa ed irrefrenabile passione per la vita, che si riflette nel carattere espansivo e gioviale dei suoi cittadini. Fortunato chi si trova in città durante i giorni di S. Isidro, che iniziano il 15 maggio, festa del patrono della città, e che vedono avvicendarsi concerti, mostre, opere teatrali, spettacoli, e le immancabili corride.
Val bene un viaggio, non vi pare?