Le donne viaggiano di più. Non siamo solo in numero superiore ma siamo curiose e attente, con uno spirito senz'altro più intraprendente. All'inizio del secolo scorso le prime viaggiatrici seguivano o raggiungevano gli uomini, i mariti, questi quasi sempre impegnati a rincorrere le loro passioni. Le poche “avventuriere”, come venivano definite all'epoca, spesso si dovevano travestire da uomo per i lunghi viaggi alla scoperta del mondo. Con l'emancipazione le donne viaggiano per lavoro, per studio, per piacere, ma la loro passione non è calcolata, è entusiasmo. Da sole è piacevole, un momento di relax e riflessione, un modo per guardare il mondo con i propri occhi senza pensare sempre a tutti, come quotidianamente facciamo. E poi, viaggiare con l'amica o le amiche, che scoperta! E' un ottimo test per saldare un'amicizia o perderla: anche questo può essere utile. Se trovate una buona compagna di viaggio per voi non ci saranno più frontiere. Potete condividere il guardaroba, chiacchierare fino all'alba, avventurarvi nei mercati, un viaggio che è un gioco di complicità: per fare il miglior acquisto, per non perdere un momento, per condividere una discussione, per portare a casa uno splendido ricordo. Per scegliere la destinazione non collezionate depliants ma ... uscite. L'idea per il viaggio più bello nasce da un film, un libro e da una vetrina: i gioielli blu-azzurri richiamano il cielo della Turchia, i foulard colorati portano alla memoria i souq mediorientali di Giordania, le atmosfere esotiche vi faranno pensare all'Asia Centrale dall'Uzbekistan alla Cina. Siate protagoniste!