Capodanno festa senza tempo

Furono i Babilonesi circa 4000 anni fa i primi a celebrare il “capodanno”. Ma solo con Papa Gregorio XIII, nel 1582, e l'adozione di quello che ancora oggi è conosciuto come il calendario gregoriano, si stabilì il 1 Gennaio come primo giorno dell'anno. Per salutare il vecchio anno e festeggiare i 12 nuovi mesi in arrivo, ogni Paese ha elaborato i propri riti, alcuni recenti, altri che si perdono nella notte dei tempi, tutti legati agli usi e costumi popolari locali. La tradizione di festeggiare la fine dell'anno è tra le più belle e antiche del pianeta, ma non coincide per tutti con l'ultima notte di dicembre.
In Russia fino al 1700 si festeggiava il 22 Giugno, giorno più lungo dell'anno e ancora oggi allo scoccare del 12° rintocco si apre la porta di casa per accogliere l'anno nuovo.
Nel mondo islamico, invece, l'Anno Nuovo, si festeggia il primo giorno del mese sacro di Muharram, che è il primo mese del calendario islamico, istituito dal profeta Maometto. In Asia, come in Uzbekistan, non esiste un data precisa per il Capodanno: tutto dipende dalle fasi lunari e di altri corpi celesti, comunque sempre nel periodo dal 12 gennaio al 19 febbraio. Non resta che aspettare fino all'ultimo la data per prepararsi ai festeggiamenti! In India  è obbligatorio uscire di casa, vestiti di nuovo si festeggia per le strade con gli amici.
Paese che vai usanza che trovi! In Spagna è tradizione mangiare 12 chicchi d'uva uno per ogni rintocco della mezzanotte, i più famosi sono le 12 "campanadas" dell'orologio de la Puerta del Sol a Madrid. In Italia le lenticchie, auspicio di ricchezza, non mancano mai nel cenone di capodanno. Il Capodanno è intenso e vivace in tutto il Portogallo, a Lisbona non mancano feste e musica nelle varie piazze cittadine, in cui la gente dopo aver brindato, balla e canta fino al mattino successivo. Nel Sudest asiatico, l'attesa del Nuovo Anno si vive con vivace spiritualità: i riti che in ogni famiglia si praticano per ben propiziarsi il nuovo anno sono ora un connubio di misticismo e "occidentalismo" - in Vietnam e Cambogia la splendida natura è la cornice di ogni festeggiamento; in Myanmar, ancora euforici per il nuovo corso politico, i festeggiamenti di Capodanno saranno tri i più apprezzati.
Un viaggio è un'ottima occasione per scoprire e assaporare nuove tradizioni o "esportare" le proprie.

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