TRADIZIONI E PICCOLE STRANEZZE DI SAN SILVESTRO
La notte di San Silvestro è alle porte e fervono i preparativi per celebrare al meglio l'imminente 2012! Ogni paese ha le proprie tradizioni per accogliere il nuovo anno, dai più bizzarri gesti scaramantici agli antichi rituali. Qualche eccentrica consuetudine l'annoveriamo proprio noi italiani, anche se legate ad altri tempi, come il lancio dalla finestra di vecchi oggetti inutilizzati e, dopo la mezzanotte, far entrare in casa un prete o un uomo molto alto dai capelli neri che porterà fortuna per tutto il nuovo anno. Dei nostri vicini europei conosciamo tutti la tradizione spagnola di mangiare dodici chicchi d'uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati dall'orologio di Puerta del Sol a Madrid. Meno note sono le tradizioni tedesche, dove si festeggia in maschera, come se fosse Carnevale; mentre in Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l'anno nuovo. I goliardi irlandesi, maestri indiscussi del brindisi in compagnia, prima di far tintinnare i calici recitano insieme il poema scozzese "Auld Lang Syne" riuniti in un grande cerchio e tenendosi per mano; mentre nella vicina Inghilterra si dispongono sul pavimento 13 candele a cerchio e se ci si salta dentro senza spegnerle si avrà fortuna tutto l'anno!
L'America Latina sfodera usanze che si rifanno ad un mix di antichi riti animisti, cultura cristiana e superstizioni: in Ecuador e Perù si esibiscono fuori dalla propria abitazione dei manichini di cartapesta riempiti di petardi, per farli bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte; se per noi la biancheria intima poi è rigorosamente in rosso, in Perù domina il giallo, il colore del sole, quindi a mezzanotte precisa si apre la porta di casa e, volgendo le spalle all’esterno si versa una sorsata di spumante, dicendo “casa di Gerusalemme, dove Gesù entrò, il male esca”. In Argentina una tradizione particolare è quella di far passare la carta nel trita-documenti, riducendola in piccoli pezzi, che poi vengono buttati dalle finestre; in questo modo ci si libera e si è pronti per tutte le novità del nuovo anno. In Brasile invece, a Rio de Janeiro e a San Paolo, è usanza vestirsi di bianco, simbolo della pace; questo costume si rifà alla tradizione afro-brasiliana, come quella delle offerte alla Dea Iemanja (la sirena delle acque). Alla dea si offrono sigari, bevande alcoliche, fiori e candele che vengono posti su piccole zattere, spinte al largo e lasciate in balia della corrente.
Anche in Medio Oriente le curiosità non mancano: in Iran la tavola di San Silvestro deve essere rossa, con sette candele dello stesso colore e le vivande proposte devono iniziare tutte con la lettera “s”; una sfiziosa tradizione in Israele, subito dopo la mezzanotte, è quella di mangiare una mela cotta con miele, affinché tutto l’anno sia dolce com’è iniziato. Se vi trovate in India invece, sappiate che il Capodanno non può essere festeggiato in casa: è obbligatorio uscire in strada e festeggiare all'aperto! In Birmania, Cambogia, Laos e Thailandia, si festeggia il Songkran, il capodanno solare. Un'antica tradizione, tutt'ora osservata, prevede che la gente scenda in strada e si prenda a secchiate d'acqua, simboleggiando la cacciata della cattiva sorte.
Anche il continente africano non perde occasione per celebrare il Capodanno tra danze, musica e cibo prelibato: in Sudafrica si festeggia a Cape Town a partire dal 2 gennaio, per tutto il mese, con il famoso Minstrel Carnival (Carnevale dei Menestrelli), un vero carnevale fatto di sfilate di carri e costumi per le strade della città, allegre e colorate, con bande musicali, canti, balli e tanta allegria. In Etiopia invece, i cristiani copti celebrano l'Enkutatash (Capodanno etiope) in settembre, in occasione della fine della stagione delle piogge, assorti in canti, balli e musica.
Tra le numerose e simpatiche stranezze che il mondo ci regala, c'è un rito che ci unisce tutti: il brindisi di mezzanotte. Un omaggio a chi ci sta vicino, per infondere speranza, gioia e coraggio ed intraprendere così un nuovo anno, nell'augurio sia ricco di soddisfazioni.
Un brindisi di benvenuto al 2012!