Al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo a Roma fino al 9 novembre c'è una bella mostra che racconta il lunghissimo legame della capitale con l'Egitto. Un amore tra il Tevere e il Nilo sbocciato in epoca imperiale con signori come Augusto o Antonio (che non a caso si innamorò fatalmente dell'ultima regina d'Egitto, la leggendaria Cleopatra) e proseguito fino al Barocco inoltrato, nel '600 e ancora oltre. Oltre 50 sculture, modellini, testi d´epoca, e dipinti come la misteriosa Sfinge detta di Viterbo. Tra le sculture spicca il conturbante Ritratto di Antinoo, il bellissimo giovane di cui l'imperatore Adriano era follemente innamorato. Tra i quadri che testimoniano come la Terra delle Piramidi ammaliò Roma anche il Riposo dalla fuga in Egitto di Nicolas Poussin (1594-1665), francese trapiantato a Roma, che “sorprende” Madonna e Bambino mentre si concedono una sosta a base di datteri.