Passaparola

LE RECENSIONI DI UBUNTU TRAVEL

 

Che l'Egitto sia un paese affascinante è cosa nota a tutti. Per visitarlo bene occorre tempo e una buona organizzazione. Per il nostro primo viaggio in Egitto ci siamo rivolti a Ubuntu chiedendo un programma "su misura" di circa due settimane che ci permettesse di vedere i siti archeologi principali e di riposare su una spiaggia del Mar Rosso. E' nato così un viaggio cultura e relax che ci ha molto soddisfatti, sia perchè abbiamo potuto visitare con calma, e con un'ottima guida parlante italiano, Giza, Saqqara, Memphis e l'area di Dahshur, sia per la crociera da Luxor ad Assuan, con visita dei principali e bellissimi monumenti, altra guida in italiano. Infine il riposo a Sharm El Sheik in un bellissimo albergo e con un mare meraviglioso. Ci sentiamo di consigliare questo periodo per viaggiare in Egitto perchè non abbiamo trovato la folla di turisti che ci hanno detto frequenta questi posti in altri periodi.

Francesca e Pasquale,

Rientrati dal lungo viaggio di ritorno (unica nota negativa di questo tour perchè 17 ore tra voli e soste in aeroporto sono veramente troppe),vogliamo esprimere alcune considerazioni su questa esperienza che per noi tre era anche la prima esperienza di viaggio organizzato. Dobbiamo premettere che partivamo da una situazione favorevole, visto che il nostro gruppo era costituito soltanto da cinque persone.Abbiamo vissuto quindi solo il vantaggio di avere alle spalle un'organizzazione attenta e collaudata.
Iniziamo dalla disponibilità e professionalità di Ubuntu travel contattato via internet. Adriano è stato preciso nel dare indicazioni e sollecito nell'espletare le pratiche (ci eravamo decisi a prenotare solo 15 giorni prima della partenza) assicurandoci anche durante il tour,se necessario,la sua reperibilità telefonica.
La guida locale,Julia,era efficiente,sicura e molto competente. Le sue informazioni ci sono sembrate complete e frutto anche di interessi personali.
L'itinerario proposto,che prevedeva la visita approfondita di Khiva,Bukhara, Samarcanda(oltre che di Tashkent e Shakhrisabz),era ben calibrato. Lo spostamento in minibus da una città all'altra,pur se un po' faticoso,ci ha permesso di vedere da vicino le caratteristiche del territorio uzbeco. La visita delle città d'altro canto,anche se ricca di proposte,ha sempre lasciato spazio per attività individuali o per il riposo. Lo spettacolo di un'architettura grandiosa e nello stesso tempo curata in ogni dettaglio è stato veramente entusiasmante. Khiva ,che conoscevamo meno,ci ha stupito ed abbagliato. A Bukhara ci siamo detti che questa meta era da consigliare agli amici e non avevamo ancora visto Samarcanda .......
Alla conclusione del viaggio ci è sembrato ,attraverso la storia,il paesaggio,le persone incontrate,di aver capito qualcosa almeno dell'Uzbekistan di oggi.

Lucia, Mariarosa e Roberto,

Gentilissimi, Vi invio un piccolo commento al viaggio in oggetto.
Questo viaggio in Uzbekistan è stato una piacevole rivelazione soprattutto a livello umano. Infatti, ciò che mi ha colpito di più è stata la popolazione: gente cordiale, socievole ed elegante.
E' un Paese a cui bisogna "adattarsi, ma che regala poi molte emozioni.
Le Madrasse sono stupende, impreziosite da "merletti" di maioliche azzurre che raffigurano raffinati disegni. Anche se ce ne sono molte, ognuna ha un suo fascino e non ci si stanca mai di ammirarle. Un tratto comune è, tuttavia, l'onnipresenza dei colori azzurro e turchese, che sembrano quasi volersi fondere con il cielo.
Tutte le città visitate (Tashkent, Khiva, Bukhara e Samarkanda) sono estremamente interessanti ed ognuna di esse ha una bellezza diversa dalle altre.
Originali sono i mercati locali dove si possono trovare particolarità piuttosto strane come, ad esempio, quella di vendere il pane rotondo in vecchie carrozzine per bambini.
Si possono trovare molti souvenirs caratteristici, diversi a seconda delle zone: a Khiva le babucce di lana e gli scialli a ragnatela; i burattini, le sete ed i tappeti a Bukhara; le "susanne" (tovaglie ricamate) ed un sacco di altre cose a Samarkanda.
Per quanto riguarda gli aspetti prettamente tecnici, devo dire che è stato un viaggio impegnativo a livello fisico, soprattutto per gli spostamenti (orari dei voli, strade malridotte), ma che va messo in conto preventivamente. Superato il primo impatto all'arrivo in aeroporto a Tashkent dove ci attendeva la compilazione della dichiarazione doganale (moduli esclusivamente in cirillico e, dopo affannosa ricerca, in inglese)tutto è stato ben organizzato e gestito.
Le guide sono state ottime (Firdaus a Tashkent e Yulia per il resto del tour).
Ringrazio lo staff di Ubuntu Travel per come è stato sempre presente, anche durante il viaggio, seguendoci "a distanza".
Spero di avere l'opportunità di percorrere altri itinerari in Vostra compagnia.
Grazie di cuore e arrivederci.
Cinzia

Butti Cinzia,

Gent.le Sig.ra Claudia, sono di ritorno a casa e, peggio, in ospedale al lavoro. Ma non vorrei far passare tempo per ringraziarla del viaggio bellissimo in Scozia.
L'organizzazione è stata perfetta, puntuale, gli alberghi accoglienti e caratteristici, dell'itinerario ovviamente è superfluo parlare.
Imprevedibile e particolarmente fortunata la composizione del gruppo, persone con cui tutti hanno legato e tutti si sono trovati con tutti a condividere le emozioni del viaggio con linguaggio simile. Il che accade davvero molto raramente. Sembravamo un gruppo di vecchi amici , ma davvero, che avevano deciso tutti insieme di fare questo viaggio. E non trovati per caso.
La guida locale, Fiona, è stata perfetta, professionale fino quasi all'eccesso (per noi , forse....) ma alla fine tenerissima e commossa al momento dei saluti. La sig.ra Rosa, la traduttrice, troppo simpatica, pasticciona e comunicativa ci ha fatto divertire, si è affezionata a noi e tutti noi a lei, una "zia" incontrata in giro per la Scozia. E il sig.r Santo, l'autista, così contento di poter parlare con italiani, ci ha commosso per la sua nostalgia.
Io mi sono trovata davvero bene, la mia nipotina, nel suo primo viaggio, è rimasta sbalordita e forse un pò "viziata" da combinazioni davvero rare che non so se potranno mai ripetersi nei suoi futuri viaggi , è il mio augurio ma.....chissà .
Così vi ringrazio davvero e vi saluto in attesa del prossimo viaggio; come ha detto Fiona: il suo lavoro sarà stato fatto bene se qualcuno di noi ritornerà in Scozia.
Abbiamo perfino trovato i biglietti per assistere allo spettacolo Tattoo a Edimburgo, ed è stato davvero molto emozionante e di altissimo livello. Sono felicissima di essere riuscita a vederlo.
Certamente ci risentiremo. Al prossimo viaggio.

Lucia Della Villa,

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