L’esperienza è fondamentale ma non basta. Dopo tanti viaggi ci si perfeziona ma la sfida è solo cominciata. Sempre, anche quando non viaggiamo verso nuove mete, è indispensabile informarsi sulle condizioni climatiche e le evoluzioni del periodo, tenendo presente che può piovere quando non l’ha mai fatto - un k-way leggero è meglio di un ombrello – e che può far caldo o freddo al contrario di qualsiasi previsione. Perciò una maglietta maniche corte e una camicia da indossare sopra, più o meno eleganti a seconda dello standard del Vostro viaggio, non devono mancarvi. Ricordatevi che una felpa, ce ne sono in commercio di leggerissime, calde e anche economiche, è multifunzione: vi farà da cuscino nei lunghi tragitti in bus, da copertina in aereo; nei luoghi di culto, all’occorrenza, coprirà le spalle e legata alla vita lascerà spazio nel bagaglio.
Il vostro agente di viaggio e il tour operator organizzatore saranno preziosi proprio per i particolari sul tipo di viaggio che vi aspetta. Loro vi diranno se sia meglio un bagaglio rigido o una sacca morbida più adattabile; se gli alberghi a dispetto delle stelle richiedano vestiti formali, se la sera ci si siederà intorno al fuoco per sorseggiare tè e ammirare la volta stellata o si camminerà nello sfavillio notturno della metropoli; potrete scegliere così la “tenuta” più adatta. L’asciugacapelli, il telo mare, la spazzola per le scarpe e persino ciabattine da camera, accappatoio, bagno schiuma, shampoo, sapone, kit per la barba e per l’igiene personale a volte sono disponibili negli alberghi, più frequentemente in quelli di lusso e allora perché trascinarseli in giro per il mondo?
Vi sarà utile confrontarvi con i resoconti di altri viaggiatori; ci sono letture piacevolissime e illuminanti. Condividete alcune modalità con eventuali compagni di viaggio: potrete ripartire i medicinali, a vantaggio della varietà. È vostro compito e interesse aggiornarvi sulle disposizioni degli aeroporti e su quelle delle singole compagnie aeree. È impagabile passare velocemente ai controlli: niente cinture, fibbie e gingilli di metallo. Borse a tracolla o a spalla vi lasceranno le mani libere nei movimenti. Ultimamente anche il marketing della moda e dei cosmetici ha portato un miglioramento qualitativo del “carico”. Facilmente troverete in commercio confezioni piccole o monodose. Prediligete i fard compatti, le salviette struccanti evitando i liquidi e l’arrabbiatura di dovervene separare. L’abbigliamento propone materiali facili da asciugare, che non si stirino o che stropicciati sono addirittura più belli. Un abitino di seta è elegante, occupa pochissimo spazio, pesa niente e all’occorrenza vi farà ammirare. Una giacca blu, uomo traveller è un investimento fantastico: durerà 10 anni e 100 viaggi. Sopra un jeans e una camicia bianca vi faranno sentire sempre a vostro agio. Il pigiama, per chi lo usa, è un elemento sul quale riflettere per smettere di indossarlo in viaggio. Se non potete farne a meno scegliete una maglietta di cotone extra large perfetta come camicia da notte e riciclabile in casi di emergenza; la stessa con i boxer funzionerà da ripiego al pigiama classico.
Attenzione alle scarpe. Ingombrano e pesano, ma soprattutto possono rovinarvi le giornate. Partite con un paio comodo, possibilmente usato, non darà sorprese e servirà nel 90% del viaggio. Un solo paio in valigia, carine e di un colore neutro combinabile con tutto, saranno adeguate al resto delle occasioni. Conservate all’acquisto le buste di stoffa che a volta si trovano nelle confezioni di scarpe, le riciclerete come contenitori.
Il piacere di portare con voi in viaggio cose preziose o alle quali tenete particolarmente è di sicuro molto inferiore al dispiacere di dimenticarle, perderle o addirittura farsele rubare. Lasciarle a casa sarà senz’altro più economico.
Non dimenticate lo shopping locale: potrete facilmente trovare una collana, uno scialle, un infradito, una maglietta e un costume: questi sono i pezzi che completeranno il vostro guardaroba anche in viaggio. Ma dovrete riportarle a casa, necessariamente calcolate lo spazio in valigia o munitevi di una “shopper”, quelle borse piegate in strani modi e infilate in un bustina piccolissima. Sceglietela con cura: più resistente e meno ingombrante, sarà per sempre…
Per la sfida al bagaglio perfetto qualsiasi informazioni sul viaggio, la destinazione, i mezzi, sarà vincente.
La preparazione al viaggio è eccitante, anche “fare la valigia” è parte del piacere ricavato dalla vacanza. A volte però si dimentica che disfarla richiede la stessa attenzione del farla. Al ritorno dal viaggio, verificate se e cosa non avete usato, riflettete su cosa al contrario vi sia mancato, e memorizzate!
Spesso le donne preparano la valigia per tutti ma se viaggiate con un uomo chiedetegli consiglio su cosa togliere, sfrutterete il loro essenzialismo e la valigia, che magari dovrà portare lui, peserà la metà.
Ridurre costantemente la quantità di peso aumenterà in maniera esponenziale la soddisfazione del prossimo viaggio. Sappiamo bene infatti, per diretto coinvolgimento o altrui disavventure, quanto possa influire negativamente sulla soddisfazione della vacanza portarsi dietro tonnellate di peso inutile, senza magari aver avuto l’abbigliamento adeguato oppure, peggio, perdere uno dei troppi bagagli.
Il bagaglio a mano è una gran comodità, sappiatelo sfruttare al massimo. Uno zainetto o una borsa a tracolla, da cui non dovrete mai separarvi, possono contenere carte di credito, medicinali "salvavita", macchina fotografica, documenti personali e di viaggio, la bustina dei liquidi se viaggiate in aereo, un buon libro e gli occhiali. Affiancateci un trolley munito di rotelle silenziose e della misura standard per le cappelliere degli aerei, fate attenzione a pesarlo prima di arrivare in aeroporto rimanendo nei limiti dati da ciascuna compagnia aerea ed il gioco è fatto. Non consegnerete bagaglio al check in aggiungendo una piccola soddisfazione economica, visto che alcune compagnie low cost lo fanno pagare; un bagaglio non consegnato non potrà essere “disguidato” in altri luoghi evitando di attenderlo per tutta la durata del viaggio. Sarete i primi a passare il controllo doganale. Non dovrete attendere, trepidanti, la consegna dal nastro trasportatore. Potrete infilare l’uscita lasciandovi alle spalle la bolgia e allora sarà più facile individuare chi vi aspetta o ricevere attenzione ai banchi di assistenza per il noleggio, gli hotels o altro. Importante: controllate il tipo di aeromobile usato per le tratte aeree prenotate così sarete preparati a lasciare il bagaglio a mano – il trolley si intende – sotto bordo nel caso dei piccoli velivoli. Lo lascerete ai piedi della scaletta e lo ritroverete in fila nello stesso posto dopo il vostro atterraggio.
Gli inglesi, storici viaggiatori, hanno già eliminato la limitazione ad un solo collo di bagaglio a mano nella maggior parte degli aeroporti britannici. Di conseguenza, su tutti i voli British Airways si possono portare, oltre alla borsa computer e alla borsetta personale, 2 bagagli a mano di 23 chili ciascuno!!!
Infine riempiendo la valigia dovrete ricordare di mettere per ultimo sempre quello che userete per primo. Il trolley sarà un ulteriore vantaggio per i disordinati: viste le sue ridotte dimensioni, lo sforzo sarà concentrato sul cosa portare e non su come sistemarlo.