Oriente: praticità  in valigia

Due le cose da tenere a mente nel preparare il bagaglio: eleganza e praticità. La raffinatezza degli orientali è proverbiale e sarà di certo apprezzato il vostro vestire con capi dalle tinte sobrie, preferibilmente lunghi, non scollati, sia per osservanza dei costumi locali che per proteggersi dal sole e dagli insetti.
L'umidità poi è un fattore dominante in Oriente: per questo sono preferibili abiti non pesanti, altrimenti impossibili da asciugare nel caso vi imbatteste in un monsone o doveste lavarli. Meglio capi in fibre naturali come lino, seta, cotone leggero, assolutamente non sintetici, in quanto impedirebbero la traspirazione. Per lo stesso motivo un ombrellino pieghevole è preferibile ad una giacca impermeabile, peraltro inutile contro il monsone.
Per quanto riguarda le calzature, ricordatevi che spesso dovrete sfilarle e infilarle, non solo per visitare i templi ma anche, in alcuni Paesi, semplicemente per entrare al ristorante. É meglio perciò avere sandali pratici, magari di cuoio o comunque non infradito di plastica: in alcuni luoghi come ad esempio al Palazzo Reale di Bangkok sarebbero considerati di cattivo gusto e vi precluderebbero l'accesso al sito. La stessa attenzione va posta nell'uso delle calze: se in Paesi come il Giappone è obbligatorio togliersi le scarpe e indossare un paio di calze per entrare al ristorante, in Thailandia si deve assolutamente entrare scalzi. In ogni caso averne con sé alcune paia per qualsiasi evenienza è preferibile.

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