In un momento tempestoso per la società, la speranza di un dialogo interreligioso è quella di Padre Paolo dall`Oglio (fondatore della comunità monastica di Mar Musa, Siria), testimone speciale in quattro appuntamenti italiani dal titolo esaustivo: “Medioriente: conflitti speranze”.
Paolo Dall’Oglio (Roma, 1954) rivela fin da ragazzo uno spirito rivoluzionario. Dopo la laurea, comincia a maturare la sua vocazione: nel 1975 entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1982, da una vecchia guida turistica della Siria, viene a conoscenza dell’esistenza di Mar Musa, monastero abbandonato da molto tempo. Mar Musa, monastero dedicato a san Mosè l’Abissino, sorge in mezzo al deserto, in cima ad una montagna scoscesa, nei pressi della cittadina di Nebek, in Siria. Abbandonato da due secoli, è stato restaurato grazie alla tenacia di padre Paolo, che vi ha fondato una comunità monastica di rito siriaco. Guyonne de Montjou ha incontrato Paolo Dall’Oglio a Mar Musa e ne ha raccolto la storia e la testimonianza nel volume “MAR MUSA. Un monastero, un uomo, un deserto”.
Ma cos’è Mar Musa? È un luogo per anime ferite curate dalla tenerezza di Dio e dall’amore comunitario convinti che il rimedio migliore alla disperazione, alla stanchezza o all’orgoglio stia nel gettarsi nel fiume dell’Amore, in quel flusso che scorre dentro di noi e ci attraversa. Credenti ed atei. Racconta Paolo: “ Alcuni sono chiamati a credere in Dio da bambini, altri da vecchi, altri ancora nel momento della morte: mistero della vita, dei tempi, dei contesti! Io non giudico. Siamo ciò che siamo, tranquillamente”.
Padova – giovedì 3 marzo ore 21:00 Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto
Monza – venerdì 4 marzo ore 21:00 Parrocchia di Santa Gemma
Cori (Latina) – domenica 6 marzo ore 12:00 Parrocchia di Santa Maria a Cori Valle
associazione Khalil Allah info: khalil.allah.it@al-khalil.org
Bracciano (Roma) – mercoledì 9 marzo ore 20:00 Parrocchia del S.S. Salvatore
info: 3396047182 dongigiromano@tin.it