Israele è un piccolo Paese, culla delle tre maggiori religioni monoteistiche, non è soltanto meta di pellegrinaggi. Gli appassionati d’arte troveranno qui infinite testimonianze di un passato lungo e glorioso: dalla fortezza desertica di Masada alle rovine del palazzo di Erode. Il territorio israeliano è ricchissimo di monumenti moderni e importante punto di riferimento per l’architettura contemporanea. Un viaggio in Israele può voler dire anche relax sulle spiagge del mar Rosso o cure termali sulle rive del mar Morto, o ancora escursioni nel deserto del Negev.
CAPITALE: Gerusalemme
POPOLAZIONE: 6.984.300
LINGUA: ebraico, arabo
RELIGIONE: ebrei 76,2 %, musulmani 16,1 %, cristiani 2,1 %, drusi 1,6 %, altri 4 %
ETNIA: ebrei 76,2 %, arabi 19,5 %, altri 4,3 %
GOVERNO: repubblica
ORA: + 1 rispetto all'Italia
CLIMA: Israele registra nel corso dell'anno due importanti variazioni climatiche, con estati piuttosto calde e inverni rigidi. Nel sud del paese la temperatura è elevatissima in luglio e agosto, con la colonnina di mercurio che tocca i 40°C. In questo periodo le piogge sono molto rare. I mesi da novembre a marzo invece sono assai piovosi. Le regioni settentrionali del paese sono più fresche in estate e fredde in inverno, con minime spesso vicine allo zero.
CORRENTE ELETTRICA: 230 Volts; 50 Hz
PREFISSO TELEFONICO: 00972
MONETA: Nuovo shekel israeliano
PRINCIPALI AEROPORTI: Tel Aviv, Sde Dov Airport; Tel Aviv, Ben Gurion Airport; Eilat, Ovda International Airport; Eilat, Eilat Airport; Gerusalemme, Atarot Airport
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI: Le festività celebrate sono molteplici e non può che essere così, visto che coesistono festività ebraiche, cattoliche, ortodosse ed islamiche, ricordando solo quelle principali. Molte sono mobili, legate ai vari calendari lunari e quindi, di anno in anno, cadono in date diverse.
LINKS UTILI: www.goisrael.com
TERRITORIO
Il territorio di Israele, è prevalentemente arido e desertico. Presenta a ovest, parallela alla costa, una pianura fertile e ricca d’acqua, che ospita il 70% della popolazione. Al centro si estende una zona occupata da colline e altopiani che attraversano in lunghezza tutto il Paese. Mentre i versanti occidentali scendono dolcemente verso il Mediterraneo, quelli orientali precipitano verso la valle del fiume Giordano. A sud si estende il Negev, un territorio in prevalenza desertico, che occupa circa la metà della superficie del Paese.
IMPERDIBILE
- Nessuna città della terra è più sacra di Gerusalemme: gli ebrei come i musulmani e i cristiani la venerano. Molte persone la visitano per il legame con la propria fede, ma Gerusalemme è anche una metropoli moderna, piena di vita e di emozioni. Capitale dello Stato d’Israele, è situata a circa 800 m sulle colline della Giudea, in una favorevole posizione, ed è il massimo centro politico e culturale dello Stato. La città vecchia è racchiusa in un muro di cinta medievale lungo 4 km, alto 12 m e rafforzato da torri, che ha assunto la forma attuale nel 1517 con il sultano Solimano il Magnifico. Entro le mura si distinguono cinque quartieri tradizionali: quello cristiano, quello ebraico, quello musulmano, quello armeno e infine l'area compresa nel recinto sacro musulmano (al-Haram al-Sharif). A ovest della città vecchia si è sviluppata la parte moderna con edifici amministrativi, ministeriali e parlamentari, oltre che con parchi e musei. I monumenti di Gerusalemme presentano un aspetto assai eterogeneo, dovuto al sovrapporsi nei secoli di civilizzazioni diverse. La Porta di Giaffa, assieme a quella di Damasco, costituisce il principale accesso alla città vecchia. A sud della porta di Giaffa si erge la Cittadella, chiamata Torre di Davide, fatta costruire da Erode; l’edificio ospita una mostra permanente sulla storia cittadina e sui costumi popolari. Il Muro del Pianto è luogo estremamente importante e significativo per il popolo ebraico, legato al dolore per la distruzione del Tempio. Il monumento musulmano più importante è la Qubbat as-Sahra (Cupola della Roccia, detta anche Moschea di Omar), costruita tra il 687 e il 691 sulla spianata dell'antico tempio salomonico, dove affiorava la roccia (sahra) dalla quale Maometto avrebbe iniziato il suo viaggio verso il cielo e sulla quale Abramo avrebbe dovuto compiere il sacrificio di Isacco. L'edificio ha una preziosa decorazione musiva sia all’interno (sec. VII) sia all’esterno (sec. XVI). La monumentale Moschea Lontana (Masjid al-Aqsa) conserva un bellissimo mihrab dell'epoca di Saladino (sec. XII). Al periodo della conquista cristiana risalgono la Chiesa di S. Anna (1130-40), la Chiesa di S. Giacomo (sec. XII) e il rifacimento del Santo Sepolcro. All'architettura gotica francese si richiama la Sala del Cenacolo, che i Francescani fecero costruire nel Trecento sul luogo della cosiddetta Tomba di Davide. Anche se non particolarmente rilevante come edificio, uno dei luoghi più carichi di significato a Gerusalemme, ma in generale per i tre grandi monoteismi, è la Tomba di Abramo: infatti è ritenuta un luogo sacro da tutti.
- Tel Aviv, la capitale israeliana della finanza, degli affari e del divertimento, non spicca per le sue vestigia storiche; merita però di essere visitata, se non altro per il contrasto con Gerusalemme. Si compone di due parti: l’antichissima Giaffa e la moderna Tel Aviv, ormai completamente fuse e circondate da una cintura di nuovi insediamenti, ed è la più grande area urbana di Israele, centro economico e capitale fino a qualche anno fa. La sua attrattiva sta proprio nella sua atmosfera, unica in Israele, di vera metropoli. Piazza Dizengoff è il centro moderno, costruita su due livelli e ornata dalla Fontana del Fuoco e dell’Acqua. A sud-ovest si estende il centro culturale della città, Piazza Habimah, con l’omonimo teatro nazionale eretto nel 1935. La Casa della Diaspora, al margine orientale dell’area universitaria, documenta con film, audiovisivi e plastici la vita e la cultura degli Ebrei disseminati sul territorio. Giaffa, situata a sud rispetto a Tel Aviv, ha conservato molto dell’atmosfera araba, soprattutto nelle strade intorno al porto. La Torre dell’Orologio, la Moschea Grande, il Museo Archeologico, il Convento Francescano di San Pietro costituiscono alcuni dei monumenti più importanti.
- Betlemme è situata 8 km a sud di Gerusalemme, su due colline di cui l'occidentale, più elevata, ospita il nucleo antico, con caratteristiche viuzze strette e tortuose, mentre su quella orientale è l’insediamento successivo. Qui si innalzano numerosi conventi e soprattutto la Basilica della Natività, fatta costruire dall'imperatore Giustiniano intorno alla metà del VI secolo sulle rovine di una chiesa preesistente, edificata da Costantino e dalla madre Sant'Elena nel 330; dalla chiesa si accede alla Grotta della Natività. Poco a nord di Betlemme è la tomba di Rachele.
- Il Mar Morto, anche se meta inflazionata, offre una grande abbondanza di attrattive. Ein Gedi è una delle oasi più suggestive del paese, lussureggiante e ricca di sorgenti di acqua dolce, cascate, laghetti, vegetazione tropicale e un rifugio per gli animali del deserto. Masada, fortezza situata in cima a un altopiano le cui estremità scendono a picco, fu l'ultima postazione degli Zeloti, ebrei ribelli che si rivoltarono contro l'impero romano nel 66 d.C. Quando la sconfitta si rese inevitabile, le 967 persone, uomini, donne e bambini, che si erano rifugiate a Masada preferirono togliersi la vita piuttosto che essere catturate. È difficile non farsi prendere dallo spirito del posto, oltre che godere di uno stupendo panorama.
- Gerico è una cittadina nella valle del Giordano, presso la sponda settentrionale del mar Morto. Nei pressi della città attuale gli scavi hanno riportato alla luce le testimonianze di vari insediamenti preistorici, succedutisi per molti millenni, e della più antica sinagoga finora localizzata in Israele (costruita tra il 75 e il 50 a.C.). Tra gli altri monumenti da menzionare il Palazzo di Hisham (Qirbat al-Mafyar), l’ultimo califfo omayyade, eretto nel 724; il Palazzo degli Asmonei, dove nel 4 a.C. morì Erode; il Monastero di San Giorgio, un complesso greco-ortodosso scenograficamente incastonato nella roccia.
- Akko sorge sulla costa mediterranea, nella piana di Zevulun, all'estremità settentrionale della baia di Haifa. È l’antica Acco, nota sin dal I millennio a. C., divenuta San Giovanni d’Acri quando i Cavalieri di San Giovanni (poi Cavalieri di Malta) la scelsero come loro sede. Su un piccolo promontorio roccioso circondato da mura sorge il nucleo antico: della città crociata, conquistata definitivamente dagli Arabi nel 1291, restano solo avanzi delle fortificazioni e dell'Ospedale di S. Giovanni. Ricostruita nel XVIII secolo, ebbe imponenti fortificazioni e vi sorsero numerosi edifici monumentali, fra cui la Moschea di Ahmed el-Gazzar (1781), i mausolei dei pascià Gazzar e Sulayman, i bagni di Hammam el-Basa.
- Tzippori, imponente sito archeologico, fu abitato per la prima volta dagli asmonei nel II secolo a.C. e per un certo periodo ospitò la capitale della Galilea romana. Oggi accoglie importanti resti, che comprendono uno splendido viale a colonne, una villa romana con stupendi mosaici, una cittadella del tempo dei crociati e un suggestivo sistema sotterraneo di cisterne e acquedotti.
- Cesarea è una città portuale sul Mediterraneo tra Giaffa e Dor. Fu costruita da Erode il Grande e fu la sede dei procuratori imperiali della Giudea. Tra i monumenti più importanti della zona archeologica ricordiamo l'Anfiteatro, l' Ippodromo e il Teatro, dove si è recentemente scoperta, assieme a sculture e mosaici, un'iscrizione di Ponzio Pilato.
- La Riserva naturalistica di Banias, situata in uno dei luoghi più spettacolari delle Alture del Golan, ospita il Santuario rupestre di Banias e la splendida cascata omonima. Su una collina sopra il Santuario, la tomba del profeta Elia è indicata da una lapide bianca.
FORMALITA’ D’INGRESSO
Per entrare in Israele i viaggiatori di nazionalità italiana devono essere in possesso del passaporto validità residua di 6 mesi dalla data di entrata. Il visto è necessario solo per soggiorni superiori ai 90 gg.
Da luglio 2008 tutti i cittadini italiani che si recheranno in Israele non avranno più l'obbligo di apporre timbro sul passaporto. I turisti in ingresso compileranno un modulo con i loro dati e su tale modulo verrà apposto il timbro in ingresso. Tale modulo potrà poi essere utilizzato dai turisti per il rimborso IVA. La maggior parte dei turisti sono autorizzati a rimanere per un periodo di tre mesi, ma coloro che arrivano via terra dall'Egitto o dalla Giordania possono rimanere solo un mese. Potreste dover esibire il biglietto di ritorno e dimostrare di avere denaro sufficiente per mantenervi.
Per le formalità riguardanti bambini e cittadini non italiani consultare il sito
http://www.poliziadistato.it/pds/cittadino/passaporto/passapor.htm
VIAGGIATORI DISABILI
Il Paese è altamente attrezzato per ricevere e facilitare il soggiorno ai disabili.
L'aeroporto internazionale Ben Gurion, la maggior parte degli alberghi e dei luoghi pubblici è provvista di rampe di accesso, bagni appositamente equipaggiati, telefoni e altre facilitazioni per disabili. Alcuni alberghi delle maggiori città nonchè alcuni kibbutzim sono accessibili alle carrozzine.
SALUTE
Non è richiesta nessuna vaccinazione. Come in ogni viaggio è consigliabile essere in regola con le vaccinazioni antitetanica (per eventuali ferite); non è invece il caso di fare quella anticolerica. Benchè l'acqua sia potabile è sempre preferibile bere acqua imbottigliata e rispettare le più elementari regole di igiene.
CUCINA
Non esiste una cucina nazionale israeliana e i piatti sono europei o arabi. A pranzo e a cena si servono tre o quattro portate, che in molti locali sono conformi alle norme di purezza kasher, una serie di prescrizioni tradizionali, dettate in origine da necessità igieniche, secondo le quali non si mangia carne di animali carnivori, il maiale, il coniglio, il pesce privo di squame, i crostacei e i molluschi e si evita la combinazione carne/latticini (tra il consumo degli uni e degli altri devono passare almeno cinque ore). I piatti tipici sono molti: baklava, dolcetti di pasta sfoglia con miele e noci; bourekas, frittelle riempite con formaggio, patate e spinaci; challa, una treccia di pane consumata durante lo Shabbat; felafel, frittelle di ceci e spezie; haman, fagottini triangolari ripieni di noci, semi di papavero o mele; humus, purè di ceci con aglio, olio e succo di limone, servito con pitta; kebab, carne trita di manzo o montone passata alla griglia o allo spiedo; of sum-sum, pollo fritto con semi di sesamo; pitta, una focaccia piatta e rotonda. Tra i dolci tradizionali ci sono il mahallebi, riso al latte con essenza di rose, zucchero e noci, e il konafa, un dolce con melassa, mandorle pistacchi e noci.
Si trovano le bibite comunemente consumate in Europa; sono molto popolari le spremute di frutta fresca. Le bevande calde preferite sono il tè e il caffè alla turca. Il consumo di alcolici è ridottissimo; agli ospiti viene offerto talvolta un brandy. Esistono comunque alcuni ottimi vini. Le birre locali sono poco alcoliche; la più nota è la Maccabee.
SHOPPING
Tra i souvenir più interessanti vi sono i ricami e altri lavori fatti a mano, ceramiche e oggetti dell’artigianato locale. Articoli orientali si trovano nella città vecchia di Gerusalemme, nelle città arabe e nei villaggi drusi. I negozi di qualità, suddivisi in tre categorie, espongono un simbolo blu con la scritta Recommended by the Ministry of Tourism: a questi si dovrebbe rivolgere chi è interessato a reperti archeologici. Tra gli articoli di lusso si segnalano diamanti, gioielli e tappeti orientali e abbigliamento in pelle o in pelliccia.