Per esperienza ho notato che il turista è insoddisfatto solo quando non sa precisamente cosa trova quando arriva nella destinazione prescelta. Un caso clamoroso sono le sistemazioni in hotel: anche il turista che non viaggia in gruppo, ma che utilizza un tour operator per prenotare il viaggio, e quindi delega terzi per prenotare, nel momento in cui arriva in hotel o entra in stanza... ecco cominciano i problemi. La camera? A prescindere della categoria alberghiera, opinabile e discutibile, la camera ha diverse collocazioni all'interno della struttura: vicino alla reception, a piano terra, ai piani inferiori, vicino all'ascensore o ai piani superiori. Il numero di posti letto: letto singolo, due letti gemelli o il letto matrimoniale, il terzo letto aggiunto o quattro letti... esistono varie soluzioni. Inoltre, rispetto all'esterno, la stanza può essere: panorama view, sea view, desert view, mountain view... e view dicendo. Il punto è far coincidere i desideri o le aspettative dell'ospite con l'offerta della struttura: come sono le camere e chi assegna le camere per chi? Una domanda tanto semplice prevede una riposta complessa. Al momento della richiesta della stanza l'hotel verifica disponibilità e da conferma, ma conferma i posti letto e gli “optional”, ma non da mai indicazioni sulla tipologia dei letti. Spesso la richiesta di letto matrimoniale viene considerata come richiesta di 2 posti letto, e la tripla con letto aggiunto è spesso una doppia con un “sofa bed” non comodissimo o un divano letto (già più confortevole): solo le strutture “resort” sono dotate di triple o quadruple, adatte per genitori con figli. È indispensabile quindi informare l'ospite che solo al momento del check-in in hotel si può richiedere una camera con letto matrimoniale, e quest'ultima verrà assegnata solo se disponibile, altrimenti l'hotel consegna le chiavi di una stanza a due letti... Farà sorridere, ma anche gli hotel che propongono pacchetti “special honeymoon”, a volte, assegnano camera con letti gemelli ai novelli sposi... Le strutture alberghiere, dal canto loro, tendono a “vendere” il maggior numero di stanze possibili a cominciare dal “posto letto”: meglio quindi per l'hotel disporre del maggior numero di stanze con letti gemelli, vendibili più facilmente rispetto alle stanze con letti matrimoniali, che sono vendibili solo a coppie che decidono di dormire nello stesso letto. La soluzione in fondo è semplice: comunicare all'agente di viaggio le proprie esigenze e una volta informati sull'offerta, decidere consapevolmente. E ricordare, forse, che non si va in viaggio per vegetare in stanza, ma per vedere il più possibile ciò che il Paese offre: un colorato souq a Damasco, un quartiere cristiano a Cairo, una pagoda in Vietnam, il Sahara in Libia o il resto del mondo... Affidarsi ad un buon tour operator per cominciare... già si è più vicini alla destinazione.