Viaggio nel tempo

BUONA PASQUA!
Gli uffici apriranno martedì 10 aprile. Nel long week end sono attivi per i  viaggiatori i numeri di assistenza.
Uno dei simboli pasquali è senza dubbio l'uovo. L'origine di questo legame è incerto. Alcuni sostengono che i primi ad usare l'uovo come oggetto bene augurante siano stati gli Egizi e i Persiani. Gli antichi egiziani usavano le uova di struzzo come contenitori di profumi e tazze per bere, e i cristiani copti li appendevano nelle loro chiese come lanterne. Gli archeologi hanno trovato un uovo di struzzo risalente al XV secolo nel porto di Quseir, in Egitto, sulle rive del Mar Rosso, ricoperto di poesia araba. Un dono di buon auspicio, simbolo di fecondità e nuova vita. Tale simbologia, con qualche variante, fa parte della cultura di molti popoli antichi. Tra i romani, ad esempio, Plinio testimonia il costume di seppellire nei campi uova dipinte di rosso, per tenere lontani gli influssi malefici e propiziarsi un buon raccolto. Alcuni fanno coincidere con il periodo delle crociate il rito pasquale di regalare uova, quando nel 1176, per festeggiare la fine della seconda spedizione contro gli infedeli, re Luigi VII di Francia distribuì uova al popolo. Al 1500, presso la corte del Re Francesco I di Francia, risalirebbe l'usanza di inserire un dono all'interno delle uova pasquali. Qualche secolo più tardi, nella Russia degli zar, fu perfezionato il rito di impreziosire le uova di pasqua con minuziose decorazioni, un arte che culminò nelle celebri e preziosissime uova di Carl Fabergé. La Pasqua è festa della primavera dunque del rifiorire della natura, metaforicamente è l'inizio del viaggio verso la maturità. Buon viaggio a tutti.

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