«Ultreya! Suseya!» – 2010: Anno Xacobeo

Da oltre 1000 anni lo spirito di Santiago cammina per le strade di Spagna e di Francia, diretto al luogo in cui arrivò, nell'anno 813, l'eremita Paio seguendo la stella che gli indicava la tomba di San Giacomo il Maggiore, apostolo e martire, morto e sepolto a Gerusalemme e le cui spoglie, secondo la leggenda, sarebbero giunte miracolosamente via mare in Spagna. Ancora oggi, nel moderno XXI secolo, i pellegrini arrivano da tutto il mondo e in ogni periodo dell'anno, diretti a una sola meta: Santiago de Compostela, splendida città della Galizia, la regione più occidentale d’Europa, il Finis Terrae romano, principio e fine del pellegrinaggio a Santiago; piccolo universo di contrasti - mar Cantabrico e Oceano Atlantico, costa selvaggia e scoscesa di 1.659 km ricca e brulicante di vita, fiumi e terme al suo interno. Il saluto ufficiale, internazionale e del tutto originale all'incontro tra pellegrini è “Ultreya!” (sempre più avanti) e l'altro pellegrino risponde “Suseya!” (sempre più in alto); è un saluto di incoraggiamento a superare le fatiche del cammino e di riconoscimento tra pellegrini.
Le strade francesi e spagnole che costituiscono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1985, per la loro grande ricchezza culturale ed architettonica. La capitale galiziana è conosciuta a livello mondiale per essere uno dei centri spirituali di pellegrinaggio più importanti della cristianità fin dal Medioevo.
ll primo Anno Santo Compostelano venne dichiarato ed istituito nel 1126 da Papa Callisto II. La festa di San Giacomo di Compostela ricorre il 25 luglio di ogni anno. E' dichiarato “Anno Santo Giacobeo” (Ano Santo Xacobeo) quando il 25 luglio cade di domenica, come nel 2010. Santiago di Compostela ospita l'evento e prepara moltissime iniziative. Secondo i calcoli, i prossimi anni Santi saranno nel: 2021 e 2027.
I cattolici nel corso dell’Anno Santo Giacobeo possono ottenere la remissione dei peccati. La Capasanta o conchiglia di San Giacomo è il simbolo del Pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela. Il pellegrino nel corso dei secoli ha da sempre raccolto sulle spiagge galiziane e sulla costa di Finis Terrae (in lingua galiziana Fisterra) le conchiglie di San Giacomo di Compostela. La conchiglia di San Giacomo doveva essere cucita sul mantello o sul cappello ed era l’indicazione o il simbolo da mostrare a tutti per aver visitato la tomba di San Giacomo: nel Medioevo, e nei secoli successivi, diventava certificazione simile ad un documento con sigillo dell’avvenuto pellegrinaggio che serviva per ottenere esenzioni dalle tasse o dal pagamento di pedaggi lungo il viaggio di ritorno.
L'Anno Santo Compostelano ha una componente religiosa che si riflette nella programmazione del Xacobeo: atti liturgici, incontri con giovani europei, comunità religiose ed eventi con i quali celebrare l’esperienza spirituale del Cammino. Xacobeo ha anche un marcato carattere solidale con iniziative come il progetto “Canciones por regalos” o “Iker versus Nadal, un mundo libre de malaria” che mirano a far prendere coscienza alla società della necessità di prestare aiuto a chi più lo necessita.
Anche se il Cammino di Santiago alle sue origini era essenzialmente religioso, oggi si è trasformato, grazie ai suoi elementi culturali e paesaggistici, in un’occasione di contatto tra differenti genti e culture, ciò che ha portato il Consiglio d’Europa a dichiararlo 'Primo Itinerario Culturale Europeo' e a fare di questa vecchia rotta un percorso anche per l’arte e la spiritualità.

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