La terra dei Sami e dei fiordi

Se potessi scegliere, la prossima volta che torno in Norvegia, vorrei farmi accompagnare... E non intendo da un norvegese colto e preparato che parli benissimo l'italiano.
Intendo proprio loro: i fiordi, il sole che non tramonta mai, l'aurora boreale, le renne, i Sami, i pescatori delle Lofoten.
Al Sami chiederei di farmi conoscere le proprie terre. I Sami abitano la Norvegia da 11.000 anni, da ben prima dei Norvegesi. Un tempo vivevano in perfetta simbiosi con la natura, indossavano casacche coloratissime e abitavano in tende e capanne di torba, allevando renne. Oggi rappresentano una delle popolazioni aborigene più importanti al mondo, e vivono in un’area che si estende dalla regione Jämtlands Län in Svezia alla Norvegia settentrionale e alla Finlandia, fino alla Penisola di Kola in Russia. Queste terre costituiscono il Sápmi (Lapponia), l’ultimo scampolo di natura incontaminata e vita “aborigena” sul territorio europeo. In Lapponia vivono circa 100.000 Sami, dei quali la metà si trova in Norvegia.
Ad un fiordo, chiederei di accompagnarmi a scoprire il suo interno. Lo sapete che la Norvegia presenta la più alta concentrazione di fiordi del mondo? I capolavori della natura nati dal ritiro dei ghiacciai e formatisi grazie alla forza del mare che sommerse le vallate durante le ere glaciali sono addirittura stati inclusi dall'UNESCO nel prestigioso Elenco del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La loro profondità consente la navigazione di navi di grandi dimensioni, che offrono così la possibilità di assaporarne la bellezza da distanze ravvicinate.
All'aurora boreale, chiederei di mostrarsi a me in tutto il suo splendore, da Capo Nord, che è il luogo perfetto per poterla ammirare nel modo migliore.
Questo fenomeno è più frequente in autunno inoltrato e all’inizio della primavera. Ottobre, febbraio e marzo sono i mesi migliori per osservare l’aurora boreale, che generalmente si manifesta tra le 18.00 e la 1.00 di notte. Dovrò ricordare di evitare le notti di luna piena e i luoghi pieni di luce, di avere pazienza e... di coprimi bene! L'aurora boreale non è sempre uguale: a volte sembra un intreccio di veli verdi e luce vaporosa, altre volte sembra un arcobaleno di colori mescolati tra loro. Piccola annotazione: in lingua Sami l'aurora boreale è conosciuta come Guovssahas, che significa “luce che può essere udita”.
E ad un pescatore, chiederei infine di farmi vivere l'esperienza unica delle sue isole, le Lofoten, con le loro scogliere, isolotti, colonie di uccelli, e i villaggi con le loro architetture molto particolari, che donano alle isole un carattere unico.
Pretendo troppo? La Norvegia ci aspetta ... e io volo!

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