… E in Spagna a Pasqua?

La Settimana Santa di Siviglia (Semana Santa in spagnolo) è il più importante avvenimento della tradizione religiosa e folkloristica che si tiene nella città spagnola, una delle manifestazioni popolari più note dell'intero panorama mondiale.
Il susseguirsi di processioni, inizia il giorno della Domenica delle Palme e termina il giorno di Pasqua: fino a 60 confraternite portano in processione immagini raffiguranti temi della Passione di Cristo. Sono molti gli abitanti di Siviglia che accompagnano le immagini vestendo l'abito  di Nazareno. Alcuni portano ceri, croci, turiboli dove brucia l'incenso, altri detti costaleros portano sulle spalle le andas sui cui poggiano statue sacre.
La Settimana Santa viene vissuta durante tutto l'anno, le confraternite lavorano giorno per giorno attraverso quelli che vengono definiti i suoi tre pilastri fondamentali: Formazione, Culto e Carità.
Le confraternite sfilano in processione penitenziale lungo le strette vie cittadine, dalla loro chiesa fino alla Cattedrale e viceversa, compiendo un percorso il più breve possibile, così come è stato decretato nel secolo XVII dall’ordinanza del cardinale Niño de Guevara.
La maggior parte delle confraternite portano in processione due misteri: uno con il Cristo, che rappresenta le scene della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo, e l’altro con la Vergine. Alcune confraternite portano in processione tre misteri tra cui: l’Amore, l’Ultima Cena, San Benito o la Trinità, altre solo uno, la Settimana Santa, la Quinta Angoscia, la Solitudine di San Buonaventura o la Solitudine di San Lorenzo.
In questi otto giorni, un totale di 57 confraternite portano i loro 116 misteri dalla propria chiesa fino alla Cattedrale e viceversa, accompagnati da circa 60.000 fratelli che partecipano con funzioni diverse. Emozionante, coinvolgente: imperdibile.
La Spagna è una destinazione ricca di attrattive e dalla calorosa ospitalità: il Museo del Prado a Madrid e la "movida" notturna, il Barrio Gotico e le creazioni di Gaudì a Barcellona, le tracce dei "mori" a Granada, i mulini a vento nella Mancia di Don Chisciotte...

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